8 conchiglie di San Giacomo grandi
3 carote
8 asparagi
aneto qb
vodka qb
sale qb
olio extra vergine di oliva qb
1 cipollottoLa capasanta o Conchiglia di San Giacomo è il terzo mollusco più consumato al mondo, e deve il suo nome particolare proprio alle sue origini: iniziò a diffondersi nel nord della Spagna, dove si trova il santuario di San Giacomo, meta dei numerosi pellegrini che da sempre compiono il Cammino di Santiago.
Quando questi giungevano al santuario, legavano la conchiglia della capasanta al collo o al loro bastone: da qui il suo “secondo nome” Conchiglia di San Giacomo.
Il nome capasanta è dovuto invece al fatto che sembra fossero utilizzate nel corso del Medioevo dal sacerdote per versare l\'acqua santa sui capi di colore che dovevano ricevere il battesimo.
Preparazione: 20’ + 20’ di cottura
- Prendete le 8 conchiglie di San Giacomo, privatele del corallo e togliete la pellicola che le avvolge, mettete su due fornelli due pentolini d'acqua con il sale di cui uno lo userete per mettere gli asparagi privi del gambo duro e l'altro per le carote lavate e pelate.
- Quando gli asparagi saranno pronti toglieteli e metteteli da parte, invece le carote una volta cotte.
- Scolatele, mettetele in un recipiente e frullatele con dentro un pò di aneto e l'olio extra vergine di oliva fino a quando uscirà una polpa priva di grumi e se risulterà troppo densa basterà aggiungere un po di acqua.
- Mettete su una padella antiaderente un pò di olio extra vergine, una volta caldo mettete il cipollotto tritato e lasciatelo rosolare.
- Aggiungete le conchigle di San Giacomo e fatele cuocere tre minuti per lato, una volta cotte sfumatele con la vodka e aggiustatele di sale.
- Prendete la crema di carote calda, adagiatela in quattro punti differenti del piatto, metteteci sopra le capesante, nel centro gli asparagi bolliti, guarnire con dell'aneto e dell'olio di oliva.
- Servire a tavola ben caldo.
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