Ingredienti: per 4 persone
500 g di pesche
300 g di rabarbaro
250 g di zucchero
40 g di gherigli di noce pecanGli antichi romani e i greci usavano in modo massiccio il rabarbaro grazie alle sue proprietà terapeutiche; il suo utilizzo principale è quello lassativo, ma, se assunto sottoforma di tisana prima dei pasti, può portare alcuni benefici al fegato ed alla digestione. Da secoli è conosciuta la sua attività infiammatoria e, per uso esterno, viene impiegato, soprattutto in Cina, per curare scottature e ferite.
E' recente la notizia che riporta gli effetti antitumorali di un tipo di rabarbaro coltivato in Inghilterra; pare che la sua cottura prolungata per 20 minuti sia in grado di aumentare i livelli di polifenoli che sappiamo essere agenti chimici in grado di uccidere le cellule tumorali. Il rabarbaro viene impiegato in fitoterapia per combattere le infezioni dell'intestino; infatti, grazie alle sue proprietà, riequilibra la situazione della mucosa intestinale.
Preparazione: 15’ + 25’ di cottura
- Mondate il rabarbaro delle foglie, eliminate un leggero strato esterno delle coste, lavatele e tagliatele a pezzetti; lavate le pesche, sbucciatele, apritele a metà, quindi privatele del nocciolo e riducete anch’esse a pezzetti.
- Raccogliete 2 dl di acqua in una casseruola di acciaio e unitevi lo zucchero, poi portate a ebollizione, schiumate, regolate la fiamma e lasciate sobbollire per 5 minuti.
- Aggiungete le pesche, il rabarbaro e i gherigli di noce, quindi fate cuocere per 20 minuti o sino a quando pesca e rabarbaro saranno sufficientemente teneri.
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