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Frittata di pasta con pecorino e provolone.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 27/03/2014 | 12:15

Ingredienti: per 4 persone

500 gr di pasta di grano duro (preferibilmente spaghetti)
olio q.b.
sale e pepe
100 gr di pecorino/parmigiano grattugiato
250 gr di provola o fiordilatte o provolone a dadini
150 gr di pancetta
6 uova intere
latte q.b.

Il Provolone Valpadana è un formaggio DOP a pasta filata. Il tipo più classico è quello cilindrico, solitamente piuttosto grosso; l’altra forma più diffusa è quella a mandarino. In origine è una variante della provola originaria della Campania che ha cominciato ad essere prodotta nella Pianura Padana a partire dagli ultimi decenni dell XIX secolo. Wikipedia

La frittata di pasta

Preparazione:

  • Cuocere la pasta al dente, condirla con olio e metterla da parte.
  • Se invece si ha della pasta conservata dal giorno prima, scioglierla con un po’ di olio o salsa e mescolare.
  • Prendere la pancetta, tagliarla a tocchetti e saltarla in un po’ di olio.
  • Poi tagliare anche il formaggio, grattugiare il Parmigiano e sbattere le sei uova intere.
  • Aggiungere, se si vuole, un goccio di latte, salare e pepare.
  • Versare anche la pancetta e il suo condimento.
  • Inserire anche il formaggio grattugiato e quello tagliato e solo alla fine mettere la pasta e mescolare in modo che tutto il condimento si amalgami bene con gli spaghetti.
  • Versare in una padella abbondante olio e farlo riscaldare a fuoco vivace.
  • A questo punto mettere nella padella gli spaghetti con tutto il condimento e far andare per un po’.
  • Verificare con la forchetta se la base si è cotta abbrustolendosi per bene (deve aver fatto la crosticina) e solo a quel punto prendere un piatto grande o un coperchio, e girare la frittata.
  • Cercate sempre di raccogliere l’eventuale olio che potrebbe cadere in un piatto e rimetterlo nella padella (magari aggiungendone anche un altro po’).
  • Far scivolare la frittata e cuocere l’altro lato.
  • Quando avrà raggiunto il giusto grado di cottura spegnere il fuoco e metterla a riposare in un piatto da portata rivestito con carta assorbente per i fritti.
  • E’ buona calda ma ancora più buona fredda.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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