E' una cucina piuttosto ipercalorica e ricca anche di carboidrati, complici sia il clima piuttosto freddo che la generale povertà del Paese.
La gastronomia locale è a tutti gli effetti parte rilevante nello stile di vita e negli usi e costumi. Ciononostante la cucina ucraina ha delle influenze che derivano sia dalla vicina Polonia che dalla Russia, di cui fino a qualche tempo fa ne era parte.
Mangiare ucraino significa mangiare piatti piuttosto ricchi di spezie e di erbe aromatiche.
Aglio piuttosto che menta, mostarda, pepe e cannella sono normalmente consumati.
Tuttavia nessuna spezia o aroma viene usato a sproposito ma anzi sapientemente e quasi alla perfezione viene aggiunta come esaltatore dei sapori.
La cucina ucraina ha come ingrediente base la carne ma anche patate, verdure, funghi, frutta, la panna acida e l'immancabile pane.
L'Ucraina è infatti considerata il "Paniere d'Europa" vista la sua grande produzione di frumento che ha favorito la sua preparazione in maniere del tutto insolite ed imprevedibili per il gastronomo tipico italiano.
Ed il pane è proprio anche il classico dono per coloro che devono affrontare un viaggio o che ne rientrano: pane e sale.
L'antipasto ucraino è generalmente a base di verdure unite con formaggio oppure della carne cotta. In alcuni casi può essere anche costituito da una buona insalata di pollo o anche da polpa di granchio.
Generalmente per spezzare il sapore si usa una delle minestre più tipiche della zona, ossia il borsh, una zuppa di barbabietole preparata con moltissimi ingredienti fra cui anche il pollo, oppure funghi o verdure.
Definire una ricetta unica per il borsh è pressochè impossibile dal momento che ogni famiglia la personalizza con gli ingredienti preferiti o con quelli al momento disponibili. In altre occasioni il Borsh lascia spazio ad una zuppa di pesce con limone ed olive.
Tra le altre minestre vale la pena di ricordare la Solyanka, una zuppa molto densa e dal sapore piuttosto acido realizzata con aneto, carne di manzo o di pollo e cetriolini.
Nei piatti principali possiamo trovare la carne di maiale ma anche del pesce, come la carpa e la trota. Uno tra i piatti più preparati è il Kasha, equivalente al "porridge" britannico.
Altro piatto tipico della gastronomia ucraina è quello a base di varenyky, ravioli fritti oppure bolliti realizzati con diversi ripieni tra cui carne, patate, cavoli o funghi.
In alcuni casi vengono farciti di amarene e zucchero con uvetta e si trasformano in un ottimo dolce. Sia quando vengono preparati per fungere da pasto principale che da dolce, i Varenyky vengono solitamente farciti anche con panna acida o burro.
Altro piatto della tradizione è il Syrnyky, un formaggio fritto guarnito di uva passa o anche il Gusarska pechenja, della carne di manzo saltata con burro e farina e farcita con la vodka, che è immancabile sulle tavole ucraine. Gli holubtsi sono invece degli involtini di cavolo con carne e riso ricoperti con una leggera salsa di pomodoro.
I dolci ucraini sono meno "dolci" rispetto al resto dell'Europa. Possiamo citare il Syrniki, un bombolone fritto con crema di latte guarnito con l'immancabile panna acida e miele; il Kyivskiy è invece una specialità realizzata con strati di wafer e nocciole, posta in vendita in una confezione sempre di colore verde che ne identifica il prodotto.
Altro bombolone è invece il Pumpushky, stavolta ripieno di marmellata di albicocche, che viene preparato con un impasto di latte, burro, farina e zucchero fatto lievitare prima di porre il composto a frittura.
Tra le bevande, oltre all'immancabile vodka già citata, merita una menzione il Kvas, bevanda dal sapore vagamente dolce e a bassissima gradazione alcolica che viene venduta alla spina da taniche giganti mobili poste nel periodo estivo nelle strade e nelle piazze delle città.
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