Ingredienti: per 4 persone.
400 g di fontina
80 g di burro
4 tuorli
latte
I cibi e le vivande rare e strane sono più piacevoli al gusto che le comunali e nostrali non sono. La carestia e l'abbondanza, il caro e la viltà dà e toglie il sapore alle vivande: e la comune approvazione de' ghiotti le fa saporite e dilettevoli. Quindi è avvenuto che tutti i tempi e tutte le nazioni gli stessi cibi non pregiarono, né buoni e delicati medesimamente gli reputarono". Io, per esempio, non sono del parere di Brillat Savarin, che nella sua Physiologie du goût fa gran caso della fondue (cacimperio) e ne dà la seguente ricetta.
Pellegrino Artusi
Preparazione: 20’ più tempi aggiuntivi + 2 ore e 30’
- Ripulite la fontina dalla crosta e tagliatela a piccoli dadi.
- Poneteli nel latte e lasciateli in infusione per circa 2 ore.
- Fate scaldare il burro in una padella antiaderente e, quando avrà preso un bel colore, aggiungete i dadi di fontina e due cucchiaiate di latte.
- Mescolate con un mestolo senza far bollire; quando la fontina si sarà sciolta, ritirate la pentola dal fuoco.
- Aggiungete i tuorli e rimettete la padella sul fuoco, continuando a mescolare fino a ottenere una crema piuttosto densa.
- Versate la crema in un vassoio di ceramica caldo e servite in tavola.
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