Ingredienti: per 6 persone
500 g di farina 00
4 uova
1 g di Zafferano di L’Aquila in polvere
1 g di stimmi di Zafferano di L’Aquila
scaglie di tartufo nero di L’Aquila
burro
brodo vegetale
olio extravergine di oliva
saleNumerose sono le specie di tartufo diffuse nel territorio abruzzese. In particolare nei dintorni dell'Aquila viene raccolto e commercializzato prevalentemente il tartufo nero (Tuber melanosporum Vitt.) ed il tartufo estivo detto anche scorzone (Tuber aestivum Vitt.).
Preparazione:
- Disponete la farina con una presa di sale a fontana sulla spianatoia e sgusciate al centro le uova.
- Lavorate energicamente la pasta fino a ottenere un composto ben amalgamato, quindi avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e ponetelo a riposare in frigorifero per mezz’ora.
- Stendete l’impasto con il matterello fino a ottenere una sfoglia di 2 mm di spessore.
- Ricavate diversi rettangoli di dimensione inferiore alla chitarra, appoggiateli sui fili e fate scorrere sopra il matterello fino a tagliare la pasta (in alternativa stendete la pasta con la macchinetta e passatela alla taglierina).
- Sistemate la pasta su un vassoio leggermente infarinato, copritela con un canovaccio e fatela riposare.
- Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e fatela saltare in una padella insieme con una noce di burro, lo zafferano in polvere e il brodo vegetale.
- Amalgamate il tutto e servite nei piatti individuali ben caldi con scaglie di tartufo nero e stimmi di zafferano, aggiungendo un filo di olio extravergine di oliva.
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