Ingredienti: per 6 persone
200 g di pasta sfoglia
40 g di granella di nocciole tostate
2 tuorli
4 cucchiai di Marsala vergine
2 cucchiai di zucchero
Si narra che Woodhouse, dopo aver scoperto la bontà del vino autoprodotto dai marsalesi, prelevò un piccolo quantitativo che in Inghilterra non fu apprezzato poiché presentato come un vino povero e di basso rango. L'imprenditore (che ha anche avviato gli scavi archeologici a Marsala e a Mozia), successivamente, lo fece riassaporare agli inglesi, stavolta presentandolo come un grande prodotto. Gli Inglesi rimasero sbalorditi dalla bontà del Vino Marsala, finanziandone così la produzione.
Preparazione: 20’ più tempi aggiuntivi + 20’ di cottura
- Preparate i cannoli: montate i tuorli con lo zucchero, aggiungete il Marsala e fate addensare a bagnomaria, sempre sbattendo con una frusta, fino a ottenere una massa spumosa ma compatta.
- Fate raffreddare su acqua ghiacciata e mettete in frigorifero per 3 ore.
- Stendete la pasta sfoglia sottile e ritagliate delle strisce lunghe 8 cm e larghe 1 cm; pennellatele con poca acqua e arrotolatele sugli appositi tubi per cannoli.
- Passateli nello zucchero semolato e cuoceteli in forno a 200 °C finché risulteranno dorati.
- Sformateli e farciteli con lo zabaione, passando le estremità nella granella di nocciole.
- Preparate l’uva glassata: sciogliete lo zucchero nello sciroppo di menta e passatevi gli acini lavati e asciugati, tenendoli per il picciolo; depositateli su carta da forno e lasciateli asciugare in frigorifero.
- Preparate i cioccolatini: portate a ebollizione la panna e il burro con i fiori di lavanda; ritirate dalla fiamma e lasciate in infusione per almeno 1 ora.
- Sciogliete a bagnomaria il cioccolato al latte, filtrate la panna eliminando i fiori di lavanda, fatela nuovamente scaldare e aggiungetela al cioccolato mescolando continuamente.
- Formate delle palline regolari di circa 1 cm di diametro e lasciatele rapprendere in frigorifero.
- Sciogliete la copertura e glassatevi le palline ben fredde, che rimetterete in frigorifero a rapprendere.
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Fragole, uva e spicchi di mandaranci avvolti in un velo di zucchero e albume che, rassodando, diventa leggermente croccante e fondente.
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