Ingredienti: per 4 persone
1 kg di albicocche
20 cl di sciroppo di zucchero di canna
30 cl di moscato
1 cucchiaino di succo di limone
60 g di panna densa
50 g di pistacchi sgusciati
1 pezzetto di stecca di cannella
noce moscata
zucchero a velo
Note:
472 calorie a porzione
Premettiamo che grazie all'alto contenuto di vitamina A e vitamina C in unione con l'abbondanza di potassio e di fibre alimentari, l'albicocca, grazie anche alla sua buona digeribilità, è senza dubbio un frutto con buone proprietà dal punto di vista nutrizionale. Infatti la sua assunzione è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica, per le persone convalescenti, per gli anziani e per i bambini nell'età della crescita.
Preparazione: 20’ + 1 ora in frigo
Cottura: 25’
- In una casseruola versate il moscato, immergetevi le albicocche.
- Aggiungete lo sciroppo, la cannella, un pizzico di noce moscata grattugiata, ponete sul fuoco.
- Portate a bollore e lasciate sobbollire per circa quindici minuti in modo che le albicocche siano ben cotte, ma non si disfino.
- Ritirate le albicocche con la paletta forata, sgocciolatele, fatele raffreddare e trasferitele in frigorifero per un’ora.
- Continuate a far sobbollire lo sciroppo fino a quando prende una consistenza liquorosa.
- Filtratelo e tenetelo al freddo fino al momento dell’uso.
- Mescolate la panna con il succo di limone e lo zucchero a velo.
- Velate con lo sciroppo il fondo dei piatti, sopra distribuitevi le albicocche e ricoprite ognuna con un cucchiaio di panna.
- Cospargetele di pistacchi e servitele fredde.
Vino consigliato: Moscato d’Asti.
La zona di produzione del vino "Asti spumante" e "Moscato d'Asti" è compresa nei territori di 52 Comuni delle province di Asti, Cuneo e Alessandria.
Prodotto quasi esclusivamente da aziende di dimensioni medio piccole o da cantine cooperative che trasformano solamente le uve dei propri vigneti, il Moscato d'Asti ha raggiunto livelli qualitativi straordinari grazie alla diffusione della moderna tecnologia enologica, in particolare quella del freddo, che ha consentito di mantenere nel vino gli aromi ed i sapori del frutto e, nello stesso tempo, di stabilizzare il prodotto permettendone la conservazione ed il trasporto.Storia, tradizione, dedizione imprenditorialità geniale, applicazione e ricerca continua lo mantengono prezioso esaltandone le peculiari caratteristiche.
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