Ingredienti: per 4 persone
300 g di farina
3 uova
olio extravergine di oliva
saleSe il più pregiato è il tartufo bianco d'Alba, anche quello nero è molto ricercato e di esso esistono molte varietà, tra cui pregiato, liscio, uncinato, ordinario, moscato. La varietà estive sono sicuramente più abbordabili, ma meno profumate, di quelle invernali.
Raramente viene commercializzato intero e fresco, a causa del costo esorbitante, della difficoltà di trasporto e conservazione e della caratteristica attitudine del tartufo ad essere trasformato in modo creativo. È sufficiente infatti una ridottissima quantità di tartufo per insaporire un piatto o una salsa.
Preparazione: 40’ più il tempo di riposo
Cottura: 10’
- Setacciate la farina sulla spianatoia, unite le uova, 1 cucchiaio di olio, una presa di sale e lavorate il tutto fino a ottenere un impasto sodo e compatto.
- Copritelo con un canovaccio leggermente inumidito e lasciatelo riposare per circa 15 minuti.
- Nel frattempo preparate il ripieno: riunite in una terrina la ricotta, il pecorino fresco tagliato a pezzetti molto piccoli, l’uovo, 3 cucchiai di latte, sale e pepe.
- Mescolate bene fino a ottenere un composto omogeneo.
- Stendete la pasta formando due grandi sfoglie non troppo sottili e, servendovi di un tagliapasta, ricavate da queste otto dischi di circa 20 cm di diametro.
- Distribuite su quattro dischi il ripieno, quindi coprite con gli altri, premendo i bordi con le dita per sigillarli bene.
- Sciogliete 1 cucchiaio di farina in circa 1 dl di latte e aggiungete questo composto in un pentolino, dove avrete fatto sciogliere il burro.
- Cuocete a fiamma bassa fino a ottenere un composto cremoso, quindi togliete dal fuoco e unite qualche lamella di tartufo, molto sottile.
- Nel frattempo lessate i ravioli in abbondante acqua bollente salata per circa 5 minuti.
- Scolateli al dente, disponeteli nei piatti individuali, conditeli con il sugo preparato e servite, completando con lamelle di tartufo e foglie di maggiorana.
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