Il timballo di anelletti: questo trionfale piatto, da giorno di festa, è capace di riunire le tre regole principali dei primi piatti siciliani, vale a dire condimento, profumo e gusto!
È il “piatto unico” per eccellenza dove, nelle molteplici versioni, ritroviamo gli ingredienti di cui solitamente si compone un pasto intero: la pasta asciutta, la carne ed il contorno di verdure. Gli elementi principali sono il ragù di carne ed i piselli, tuttavia, stagionalmente possono variare, così possiamo ritrovare chi, ad esempio, utilizza le melanzane, l’uovo sodo, cubetti di salame o prosciutto e quant’altro. Tutto è legato all’usanza dei luoghi.
Eccovi due preziosi segreti per far si che un timballo di pasta risulti perfetto:
-la cottura: esattamente come per il riso, anche la pasta che andrà a comporre un timballo deve essere cotta precedentemente. Però dobbiamo ricordarci di scolarla molto al dente, appena passata la metà cottura. Se scolata troppo dura potrebbe risultare molto difficile condirla sufficientemente con il sugo previsto.
- Il sugo è proprio il secondo accorgimento: per condire la pasta per un timballo è necessario abbandonare gli istinti parsimoniosi e abbondare con il sugo. In caso contrario correte il rischio di ottenere un piatto asciutto e debole dal punto di vista del sapore, mentre la pasta potrebbe non riuscire a raggiungere il giusto livello di cottura.
Preparazione: 30’
Cottura: 60’
- Per la besciamella: scaldare il burro in un tegame a calore moderato.
- Fuori dal fuoco aggiungere la farina e mescolare con un cucchiaio di legno evitando la formazione di grumi. Rimettere sul fuoco e seguitare a mescolare per circa 1’, senza far colorire il composto.
- Unire il latte freddo e continuare a mescolare fino a far bollire la salsa.
- Aggiungere il sale, il pepe e la noce moscata.
- Cuocere a fuoco basso per altri 10’ circa, regolando la densità della salsa e unendo il latte rimasto.
- Per il ragù: soffriggere in un tegame l’olio, la cipolla, la carota, il sedano ed il prezzemolo tritati.
- Aggiungere il macinato, rosolarlo a fuoco vivace avendo cura di sgranarlo bene con un cucchiaio di legno quindi sfumare con il vino bianco.
- Regolare di sale e pepe; aggiungere l’alloro, i chiodi di garofano, il concentrato di pomodoro (sciolto in poca acqua tiepida) e ultimare la cottura.
- Nel frattempo, scongelare i piselli in acqua bollente salata con 1 foglia di alloro e un pizzico di zucchero, scolarli, unirli al ragù e aggiungere infine la besciamella.
- Cuocere gli anelletti al dente e, una volta pronti, amalgamarli con il ragù (tenerne da parte una piccola quantità che servirà per ricoprire il timballo) e il grana grattugiato.
- Oliare una teglia, spolverarla con il pangrattato, aggiungere le fette di melanzana fritta, adagiarvi sopra gli anelletti amalgamati con il ragù e terminare con il ragù messo da parte.
- Spolverare con il grana e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30’.
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