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Calamari su crema tiepida di patate e mele.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 06/10/2013 | 16:44

Questo piatto nasce dall’idea di abbinare i prodotti della mia terra, quali la patata e la mela, ai calamari, prodotto di un mare a me vicino. Le olive e l’olio aggiungono un senso di mediterraneità che amo molto

Ingredienti: per 5 persone

5 calamari medi
8 uova di quaglia
300 g di patate già sbucciate
150 g di mele gialle senza torsolo, ma con la buccia
75 g di cipolla
30 g di aglio
15 g di olive nere
1 limone
4 rametti di rosmarino
100 g di olio extravergine di oliva
zucchero
noce moscata
sale
pepe bianco

Calamari su crema tiepida di patate e mele

Preparazione:

  • Preparate la crema di patate e mele: tritate la cipolla e 5 g di aglio; poneteli in una pentola con 20 g di olio extravergine di oliva e le mele a pezzetti.
  • Fate dorare il tutto e aggiungete le patate tagliate a cubetti, una scorzetta di limone, il sale, un pizzico di zucchero, pepe bianco e noce moscata grattugiata.
  • Coprite con 900 g di acqua e fate cuocere per 5 minuti. Frullate e passate il composto da un colino fine.
  • Preparate i calamari: pulite e tagliate a striscioline i molluschi, fateli dorare in padella con 30 g di olio extravergine di oliva, 2 fette di limone, il rosmarino e il restante aglio tagliato a spicchi.
  • Fate rassodare le uova di quaglia e sgusciatele.
  • Versate in cinque fondine la crema tiepida di patate e mele e i calamari, tagliate a metà le uova sode di quaglia e disponetene tre metà per piatto insieme con le olive nere divise in due.
  • Per ultimo condite con pepe bianco e abbondante olio extravergine di oliva.

Vino consigliato: Trebbiano di Romagna, Tocai dei Colli Berici, Sauvignon dei Colli di Parma.

            trebbiano di romagna

            Riconosciuto dalla Denominazione di Origine Controllata nel 1973, il Trebbiano di Romagna è insieme al Sangiovese il simbolo enologico della regione a sud del Po. L'origine della sua coltivazione in Romagna è antica, sembra risalire addirittura al periodo degli Etruschi e dei Romani, quando vennero impiantati i primi vitigni di Trebulanus sulle terre bonificate della Romagna e sulle colline preappenniniche.

            Il Trebbiano di Romagna DOC è prodotto nelle zone collinare delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Il vitigno è a bacca bianca, con grappoli medio-grandi e compatti e alati. L’acino è di dimensioni medie, con buccia consistente, di colore verde-giallognolo e ricca di pruina.

            Nel calice si presenta di colore giallo paglierino, più o meno intenso. L’aroma è vinoso e fruttato, particolarmente gradevole e con sentori di frutta bianca e di erbe aromatiche.

            Al palato è armonico, secco, giustamente fresco (acido) e sapido. È un vino particolarmente leggero e delicato, ideale da consumarsi giovane, entro l'anno successivo alle vendemmia.

            Il Trebbiano di Romagna DOC va servito in calice a tulipano a stelo lungo a una temperatura di 8/10° C. Ottimo come aperitivo, si sposa egregiamente con antipasti delicati, a base di pesce o di verdure. In Romagna accompagna la piadina con lo "squacquerone", formaggio fresco locale, e con i salumi come il prosciutto crudo e il salame.

            Alcune (eno-) curiosità.
            Il Trebbiano di Romagna degustato appartiene alla linea Brumale del Consorzio Caviro: una linea prodotta con le più pregiate varietà di uve italiane, la cui immagine è strettamente legata alle tradizioni nazionali di vinificazione e che annovera anche Sangiovese di Romagna, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola, Grecanico Inzolia,  Rosso Sicilia.
            Forte di 41 cantine associate e più di 20.000 viticoltori su tutto il territorio italiano, il Consorzio Caviro è oggi l’azienda leader del settore vitivinicolo nazionale. Grazie all’esperienza dei soci e alla loro profonda conoscenza del vino, Caviro può vantare un’efficace "rete di qualità" che assicura il controllo sull'intera filiera produttiva e di conseguenza sulle caratteristiche di ogni singola linea di prodotto commercializzata.

            trebbiano di romagna uva

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            A proposito di: Maria Susana Diaz

            Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

            1 commenti :

            1. I calamari sono venduti freschi o congelati; è preferibile scegliere molluschi piccoli (più giovani) perché sono più teneri e gustosi.

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