I prosciutti emiliani di Parma e di Modena sono caratterizzati da un piacevole gusto dolce, dovuto alla parca salatura che non copre il sapore delle carni.
Gli abbinamenti con la frutta sono scontati, ma in genere non si è così disinvolti nell’associare cibi salati, in particolare carni con la frutta. Si consideri inoltre che melone e fichi, ossia i classici frutti “da prosciutto”, sono tra i più dolci.
L’abbinamento è in realtà armonico perché la dolcezza del salume, conferita soprattutto dalle parti grasse, bene si abbina alle note zuccherine di meloni e fichi; i primi con il loro succo, e i secondi, grazie alla propria consistenza granulosa, rinfrescano il gusto, lo puliscono, preparandolo al boccone successivo.
Ingredienti: per 4 persone
200 g di prosciutto crudo affettato
8 fichi neri
pepe misto
Preparazione:
- Lavate i fichi, asciugateli e tagliateli in 4 spicchi.
- Trasferite le fette di prosciutto crudo su un piatto da portata, adagiatevi sopra gli spicchi di fichi e spolverizzate il tutto con una macinata di pepe misto.
- Volendo potete macinare anche qualche grano di pimento della Giamaica, che ha sentore di cannella, alloro e noce moscata.
Vino consigliato: Il prosciutto si abbina a vini bianchi secchi; la presenza dei fichi dovrebbe indirizzare la scelta verso vini zuccherini come il Pagadebit di Romagna amabile. Chi non apprezzasse un vino amabile, lo scelga secco come il Gioia del Colle bianco.
Il vino bianco Pagadebit Di Romagna prodotto specialmente in Emilia Romagna è un vino Bianco Secco Frizzante, Amabile, la cui coltivazione e preparazione abbonda specialmente nei comuni di Castrocaro, Predappio, Bertinoro, Forlivese, dove nel corso degli anni la storia del vino Pagadebit Di Romagna è diventata un prodotto di eccellenza regionale.
Numerosi sono, infatti, i produttori di qualità presenti in questa regione, alcuni dei quali riescono a differenziare e ad emergere per l'eccellenza dei loro prodotti e per l'elevato livello qualitativo della loro coltivazione. Anche il vino Pagadebit Di Romagna Pagadebit Di Romagna Doc presenta le caratteristiche generali di tutti i vini bianchi che, a differenza dei vini rossi, sono segnati da una vinificazione che non prescrive il contatto tra vinacce e mosto in trasformazione.
Caratteristiche.
In relazione alla vinificazione dei vini bianchi, ovvero in merito a quell'iter che consente all'uva di tramutarsi in vino, si deve prestare molta attenzione poichè va evitato il contatto con l'aria che potrebbe provocare ossidazione e pertanto compromettere la qualità del vino. Anche il vino Pagadebit Di Romagna caratterizza per alcuni aspetti che sono comuni a tutti i vini bianchi: il colore che già ad occhio si presenta giallo in tonalità che vanno dall'ambrato al verdolino, dal dorato al paglierino, il profumo che in generale assume i toni del floreale o del fruttato, il sapore in generale meno pesante rispetto a quello dei vini rossi.I vini bianchi, di fatti, sono in linea di massima meno alcolici dei rossi e pertanto più facilmente consumabili anche nelle stagioni calde, e si caratterizzano per un sapore dai toni ambrati con lievi sfumature di liquirizia, cannella e tabacco biondo. I vini bianchi vanno consumati solitamente dopo due o tre anni dalla vendemmia, nonostante da qualche tempo a questa parte alcuni intenditori stiano rivedendo la capacità dei vini bianchi di stagionare. Proprio per questo esistono alcuni vini bianchi molto vecchi, che in linea generale sono il risultato di una vinificazione abbastanza particolareggiata.
Ricette consigliate.
La straordinaria cucina e le storiche tradizioni culinarie della regione Emilia Romagna sono ben valutate dal gusto e dagli aromi inconfondibili del vino Pagadebit Di Romagna. In linea di massima questo tipo di vino riesce a sposarsi bene con la maggior parte dei prodotti regionali, ma se volete gustarne appieno il gusto allora vi consigliamo le seguenti ricette: crostacei e frutti mare, piadina romagnola con lo squaquerone, passatelli in brodo, pancetta arrotolata.Da tenere a mente che questo vino Pagadebit Di Romagna Bianco va servito come la maggior parte dei vini bianchi ad una temperatura che può andare tra i 7° e i 9°, preferendo per il servizio il calice, la flute o la coppa.
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