La piadina romagnola è un prodotto alimentare composto da una sfoglia di farina di frumento, strutto od olio di oliva, sale e acqua, che viene tradizionalmente cotta su un piatto di terracotta.
Ingredienti: per 4 persone
400 g di farina
25 g di strutto
1 bustina scarsa di lievito
sale
200 g di Prosciutto di Parma
100 g di Squacquerone di Romagna
rucola
Preparazione: 30’ + 30’ di lievitazione + 25’ di cottura
- Versate la farina sulla spianatoia, unite una presa di sale, il lievito e lo strutto; impastate aggiungendo l’acqua calda necessaria per ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per circa 30 minuti in luogo protetto da correnti d’aria, per esempio in un forno tiepido spento.
- Lavorate nuovamente l’impasto.
- Successivamente, sulla spianatoia infarinata, stendete la pasta con il mattarello fino a ottenere uno spessore di 5 mm e ricavate alcuni dischi di circa 18-20 cm di diametro.
- Tradizionalmente la piadina viene cotta sopra un disco di terracotta o metallico, il cosiddetto “testo”, posto direttamente sulla brace, ma in alternativa si può utilizzare una padella di ferro.
- Adagiate un disco nella padella e cuocetelo per 5-6 minuti, rigirandolo una sola volta.
- Spalmate la piadina con un leggero strato di squacquerone, coprite con fette di prosciutto crudo e guarnite con foglioline di rucola.
- Piegate la piadina in due e servitela calda.
- Ovviamente la piadina può essere farcita a piacere, con salumi e formaggi diversi.
Vino consigliato: per il prosciutto crudo e lo squacquerone in piadina occorre un vino bianco avvolgente come l’ Albana di Romagna, o un rosso delicato come il Lambrusco di Sorbara.
L'Albana di Romagna Docg è un vino bianco da pasto prodotto in quattro tipologie: Secco, Amabile, Dolce e Passito.
E' un vino tipico della regione Emilia Romagna, prodotto in provincia di Forlì. L'Albana di Romagna si ottiene dal vitigno Albana
Vino di antichissima fama, già noto ai tempi di Galla Placidia, deriva esclusivamente dal vitigno omonimo tipico della fascia collinare che fa capo a Bertinoro e comprende diversi comuni tra cui Castrocaro Terme e Brisighella.Recentemente è entrato a far parte dei vini classici con denominazione di origine controllata e garantita. Il tipo secco è indicato con gli antipasti misti, le minestre asciutte, i risotti, le zuppe di pesce, i piatti di uova e formaggi, il fritto alla marinara.
I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione.
L'Albana di Romagna è stato il primo bianco a ottenere la Docg, attribuitagli nel 1987. Questo vino, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell'omonimo vitigno, coltivato da Bologna fin quasi al mare.
Le origini dell'Albana sono così remote da confondersi con la leggenda.
Abbinamenti di cibo al vino Albana di Romagna Amabile Docg.
Il vino Albana di Romagna Amabile Docg e' un vino bianco che si abbina bene con Dessert ed in particolare Pasticceria secca.
L'Albana di Romagna Secco, il cui periodo ideale di consumo è entro due anni dalla vendemmia, va servito a una temperatura di 10-12°C in calici per vini bianchi di corpo. Si abbina bene a piatti a base di pesce e frutti di mare, ma anche a frittate alle erbe, lumache e formaggi giovani a pasta molle. Le varietà Amabile, Dolce e Passito vanno invece consumate a fine pasto, con la frutta e il dessert, servite in calici piccoli. Un abbinamento particolarmente indicato è quello dell'Albana di Romagna Passito con la ciambella, la classica torta con il buco, appena indurita.
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