È importante lasciare riposare l’arrosto in quanto, durante la cottura, i succhi si concentrano nella sezione più interna, e pertanto fuoriuscirebbero se la carne venisse affettata subito. Lasciando invece un tempo di riposo, i succhi si ridistribuiscono nei tessuti periferici e al taglio non si disperdono.
Ingredienti: per 4 persone
1 filetto di maiale di circa 1 kg
5 foglie di salvia
3 cucchiai di olio di oliva
sale
pepe
Preparazione: 15’ più 15-20 minuti di riposo + 60’ di cottura
- Pareggiate il filetto di maiale con un coltello e, dopo averlo ben mondato da eventuali parti grasse, salatelo e spennellatelo con l’olio.
- Legate il filetto con spago da cucina infilandovi le foglie di salvia che, meglio del rosmarino, armonizzano con la dolcezza del maiale; pepate, ungete la carne con l’olio e disponetela sopra la griglia del forno a 160 °C.
- Lasciate cuocere per 1 ora o fino a quando, pungendo con un ago la carne, fuoriuscirà una goccia di liquido trasparente.
- Con la cottura alla griglia, ogni parte del taglio di carne è esposta al calore; potete anche collocare nella leccarda sottostante la griglia un recipiente d’acqua, in modo da tenere umidificato il forno.
- Una volta pronta, estraete la carne e lasciatela riposare per 15-20 minuti.
- Eliminate il filo che avvolge il filetto, quindi affettatelo.
Vino consigliato: Lambrusco Montericco dei Colli di Sandiano e Canossa Lambrusco.
Il vino rosso Colli Di Scandiano e Di Canossa Lambrusco Montericco prodotto per la maggior parte in Emilia Romagna è un vino ad indicazione DOC. Si tratta di un vino la cui produzione primeggia principalmente nei comuni di Albinea, Fogliano, Scandiano, Casalgrande, Sassuolo, Canossa, Cavriago, dove il vitigno ha trovato il terreno adatto al totale sviluppo delle sue caratteristiche. L'ottima qualità del vino rosso Colli Di Scandiano E Di Canossa Lambrusco Montericco Doc tocca il suo massimo in taluni di comuni e specialmente nella zona doc di Colli Di Scandiano e Di Canossa.
Si tratta di come la stragrande maggioranza dei vini rossi, di un vino molto più composto rispetto ai vini bianchi, dai quali si distingue non solo per le diverse caratteristiche organolettiche ma anche per i diversi modi di produzione che, in generale richiede per l'intero comparto dei bianchi, un'accurata strategia di valutazione che consenta una precisa individuazione e valutazione delle sue naturali qualità. I vini rossi, infatti, diversamente da quelli bianchi, sono diversi già nell'aspetto e nel profumo, diversità probabilmente dovute anche al tipico affinamento in botte e a diversi altre cause, come ad esempio l'astringenza, che grande influenza ricopre nella determminazione del gusto. E' proprio questo insieme di cause a rendere il parere dei vini rossi di solito più difficile rispetto a quelli bianchi.
Caratteristiche.
Dalle sue caratteristiche fondamentali è possibile, quasi immediatamente, individuarne alcune, importanti caratteristiche. Dal colore è possibile stabilire, ad esempio, la tipologia dell'uva usata per il suo impiego, la zona principale della sua coltivazione, il modo in cui è stata vinificata e il grado di maturazione del vino. Altro aspetto fondamentale dei vini rossi rispetto a quelli bianchi è che, mentre quest'ultimi con il tempo tendono a scurire, i rossi, invece, prendono man mano che invecchiamo una colorazione molto meno scura. Altra cosa da tener presente nella puntuale valutazione dei vini rossi è che, non sempre, l'intensità del colore è sinonimo di qualità; questo poichè l'intensità deve essere studiata in relazione alla varietà di uva impiegata e soprattutto alla capacità colorante dell'uva stessa. Un dato certo che accomuna i vini rossi in relazione al colore è che in gioventù tutti sono inclini ad assumere delle sfumature blu o porpora che vanno schiarendosi con il processo di maturazione del vino stesso. Per quanto concerne un'altra importante caratteristica dei vini, l'odore, in generalesi può dire che in gioventù i vini rossi sono distinti da profumi erbacei, floreali o fruttati, mentre in questa fase assumono un aroma molto più complesso se sono stati affinati in botte. I vini rossi maggiormente invecchiati tendono invece ad assumere un odore di vaniglia, si spezie e di catrame, mentre per quanto riguarda il sapore, i vini più giovani sono distinti da un sapore più intenso, mentre dopo l'invecchiamento e l'affinamento in botte sono tendenti a prendere morbidezza ed equilibrio.
Ricette consigliate.
L'eccellente cucina della Emilia Romagna e dei comuni di Albinea, Fogliano, Scandiano, Casalgrande, Sassuolo, Canossa, Cavriago ben si sposa con il gusto del vino Colli Di Scandiano E Di Canossa Lambrusco Montericco Doc. La combinazione dei prodotti del territorio e di questo vino danno vita ad una cucina ricca, ed adatta ai palati più raffinati. Molteplici gli impieghi in cucina del vino Colli Di Scandiano E Di Canossa Lambrusco Montericco Doc specialmente nei seguenti abbinamenti rognone alla bolognese, salciccia in umido, tortellini alla panna.Da ricordare che il vino Colli Di Scandiano E Di Canossa Lambrusco Montericco Doc, come la maggior parte dei rossi, va servito a temperatura ambiente, dai 12° ai 15° in bottiglia, dai 14° ai 15° nel bicchiere, e che va sempre servito in bicchieri ampi, tipo il ballon, per esaltarne gli aromi.
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