Ingredienti: per 4 persone
6 grandi foglie di verza
200 g di salmone affumicato tagliato a fettine sottili
2 filetti di branzino da 160 g ciascuno
100 g di gamberetti già sgusciati
40 g di burro
4 dl di brodo di pesce
2 dl di vino bianco secco
1 dl di panna
2 rametti di dragoncello
sale
pepe
Preparazione: 20’ + 25’ di cottura
- Lavate le foglie di verza, privatele della costola centrale e scottatele per 2 minuti in acqua bollente salata.
- Scolatele e fatele asciugare su un canovaccio pulito.
- Disponetele sul piano di lavoro leggermente sovrapposte, in modo da formare un rettangolo.
- Copritele con le fettine di salmone, distribuitevi sopra i gamberetti sgusciati e sistemate al centro i filetti di branzino, in modo che la coda di uno sia a contatto con la testa dell’altro.
- Ripiegate i bordi della verza verso l’interno, facendo attenzione che la farcia non fuoriesca; arrotolate il rettangolo e legatelo con refe da cucina.
- Disponete il rotolo in una teglia foderata con carta da forno, salatelo, pepatelo, aggiungete il burro a fiocchetti e alcune foglie di dragoncello, lavate e asciugate.
- Bagnate con 2 dl di brodo di pesce e con il vino, infornate e cuocete a 180 °C per circa 20 minuti, bagnando di tanto in tanto con il rimanente brodo di pesce.
- Trascorso questo tempo sfornate il rotolo e tenetelo da parte.
- Nella teglia aggiungete al fondo di cottura la panna e lasciate addensare a fuoco vivo; se necessario regolate di sale e pepe.
- Dopo aver eliminato il refe, affettate il rotolo e disponetelo sul piatto da portata; aggiungete qualche foglia di dragoncello per decorare, irrorate con il fondo di cottura e servite ben caldo.
Vino consigliato: accompagnate con un ottimo Pinot Grigio dell’Alto Adige, Classico, con colore giallo paglierino e intensi profumi fruttati.
Il Pinot Grigio è un bianco dal gusto pieno, ricco di estratti, dal profumo floreale e caldo, e a seconda della zona di produzione esprime caratteristiche diverse: si va dalle versioni più raffinate e fresche della Val Venosta, ai vini dal gusto più minerale della Valle dell’Adige, fino a quelli più intensi e strutturati della conca di Bolzano e dell’Oltradige.
Fa parte della famiglia numerosa dei Pinot, ed è considerato uno dei vini bianchi più nobili.
Superficie di produzione:
585 ha (11,3% della superficie vitata in Alto Adige)
Area di coltivazione:
in tutte le zone vinicole, ma soprattutto nella Bassa Atesina e nell’Oltradige
Sinonimi:
Pinot Gris, Grauburgunder, Ruländer
Temperatura di servizio:
10-14 °C (con affinamento in barrique)
Abbinamenti consigliati:
piatti di pesce forti, schlutzkrapfen (tortelli di spinaci tipici) e altre specialità altoatesine
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