Ingredienti: per 6 persone
500 g di farina
4 uova
sale
Per il ragù:
400 g di polpa di coniglio disossata
1 cipolla
1 costola di sedano
1 carota
1 bicchiere di vino bianco secco
burro
olio di oliva
sale
pepe
Per condire:
2 dl di besciamella pronta
grana padano grattugiato
Preparazione: 45’ più il tempo di riposo + 1 ora e 10’ di cottura
- Versate la farina sulla spianatoia, sgusciate al centro le uova e unite anche una generosa presa di sale. Impastate il tutto ottenendo una pasta omogenea.
- Raccoglietela a palla e fatela riposare per circa 30 minuti.
- Stendete l’impasto sulla spianatoia infarinata ottenendo tante sfoglie non troppo fini.
- Ricavate da queste dei quadrati di circa 8 cm di lato.
- Fatene lessare 6-7 alla volta in acqua bollente salata in cui avrete versato un cucchiaio di olio, scolandoli a mano a mano su canovacci puliti.
- Preparate il ragù di coniglio: tagliate la carne a pezzetti minuti.
- Mondate, lavate e riducete a dadini la carota, il sedano e la cipolla.
- In una casseruola fate sciogliere una noce di burro in 3 cucchiai di olio; versatevi la dadolata di aromi e fateli appassire.
- Unite il coniglio, salatelo, pepatelo e lasciatelo rosolare bene.
- Sfumatelo con il vino e portate a cottura (circa 20 minuti), legando il tutto con una noce di burro.
- Imburrate una teglia, disponetevi un primo strato di pasta e copritelo con uno di ragù.
- Distribuite altri quadrati di pasta e uno strato di besciamella.
- Ripetete in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con uno strato abbondante di besciamella e grana grattugiato.
- Passate subito in forno preriscaldato a 180 °C per circa 40 minuti o fino a quando la superficie sarà ben gratinata.
Vino consigliato: Il ragù di carne bianca è delicato e pertanto richiede rossi di corpo medio o sottile come il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro o il Valpolicella.
Il vino rosso Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro prodotto in prevalenza in Emilia Romagna è un vino ad indicazione DOC. Stiamo parlando di un vino la cui produzione primeggia specialmente nei comuni di Castelfranco, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fiorano, Formigine, Maranello, Marano, Modena, Frignano, San Cesario, Savignano, Spilamberto, Sassuolo, Vignola, dove il vitigno ha trovato il clima indicato alla sua piena maturazione. L'eccellente qualità del vino rosso Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Doc raggiunge il suo massimo in in determinati comuni e soprattutto nella zona doc di Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Stiamo parlando dicome buona parte dei vini rossi, di un vino molto più ricco rispetto ai vini bianchi, dai quali si differenzia non soltanto per le differenti qualità organolettiche ma anche per i disparati metodi di produzione che, in generale richiede per l'intero comparto dei bianchi, un'attenta strategia di valutazione che permetta una puntuale individuazione e valutazione delle sue caratteristiche specifiche. I vini rossi, infatti, diversamente da quelli bianchi, sono dissimili già nell'aspetto e nel profumo, diversità probabilmente dovute anche al tipico affinamento in botte e a diversi altre cause, come ad esempio l'astringenza, che è considerata una fase fondamentale nel processo di determinazione del sapore. E' proprio questo insieme di caratteristiche a rendere il giudizio dei vini rossi generalmente più complessa rispetto a quelli bianchi.
Caratteristiche.
Però dalle sue caratteristiche fondamentali è possibile, già ad un primo sguardo, capirne alcune, peculiari caratteristiche. Dal colore è possibile individuare, ad esempio, la tipologia dell'uva usata per il suo impiego, la zona principale della sua coltivazione, il modo in cui è stata vinificata e il grado di maturazione del vino. Altra caratteristica importante dei vini rossi rispetto a quelli bianchi è che, mentre quest'ultimi con il tempo tendono a scurire, i rossi, al contrario, prendono man mano che invecchiamo una colorazione molto meno intensa. Altra cosa da tener presente nella precisa valutazione dei vini rossi è che, non sempre, l'intensità del colore è sinonimo di qualità; questo perché l'intensità deve essere valutata in relazione alla varietà di uva impiegata e nello specifico alla capacità colorante dell'uva stessa. Un fattore che accomuna i vini rossi in relazione al colore è che in gioventù tutti tendono ad assumere delle sfumature blu o porpora che vanno schiarendosi con il processo di maturazione del vino stesso. Per quanto concerne un'altra importante caratteristica dei vini, l'odore, in linea di massimasi può dire che in gioventù i vini rossi sono contrassegnati da profumi erbacei, floreali o fruttati, mentre in questa fase assumono un aroma molto più strutturato se sono stati affinati in botte. I vini rossi maggiormente invecchiati tendono invece a caratterizzarsi per un odore di vaniglia, si spezie e di catrame, mentre per quanto concerne il gusto, i vini più giovani sono contrassegnati da un sapore più strutturato, mentre dopo l'invecchiamento e l'affinamento in botte assumono morbidezza ed equilibrio.
Ricette consigliate.
La lunga tradizione culinaria della Emilia Romagna e dei comuni di Castelfranco, Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Fiorano, Formigine, Maranello, Marano, Modena, Frignano, San Cesario, Savignano, Spilamberto, Sassuolo, Vignola ben si sposa con l'eccellenza del vino Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Doc. La combinazione dei sapori di questa terra e di questo vino permettono di creare una gastronomia saporita e gustosa, ed capace di soddisfare anche i più esigenti. Molteplici gli impieghi in cucina del vino Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Doc specialmente nei seguenti abbinamenti lasagne alla bolognese, tortellini in brodo, crocchette di groviera.Da ricordare che il vino Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Lambrusco Grasparossa Di Castelvetro Doc, come la maggior parte dei rossi, va servito a temperatura ambiente, dai 12° ai 15° in bottiglia, dai 14° ai 15° nel bicchiere, e che va sempre servito in bicchieri ampi, tipo il ballon, per esaltarne gli aromi.
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