Ingredienti: per 4 persone
200 g di ricotta fresca
100 g di olive verdi
6 pomodori perini
4 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di semi di sesamo
1 ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
pepe in grani
Preparazione: 15’ + 10’ di cottura
- Mondate, lavate e scolate il prezzemolo; asciugate bene le foglioline con un canovaccio pulito e tritatele finemente con una mezzaluna.
- Lavate i pomodori e scottateli per 2 minuti in acqua bollente; pelateli, tagliateli in quarti, eliminate i semi interni e riduceteli a tocchetti.
- In una terrina mescolate la ricotta con le olive verdi snocciolate e sminuzzate.
- Unite i tocchetti di pomodoro, il pangrattato, il trito di prezzemolo, una presa di sale e una abbondante macinata di pepe; lavorate gli ingredienti fino a ottenere una consistenza omogenea.
- Con il composto preparato formate dodici polpettine che passerete nei semi di sesamo facendo in modo che aderiscano uniformemente.
- In una padella antiaderente scaldate l’olio extravergine di oliva e, appena sfrigolerà, adagiatevi le polpettine di ricotta; fatele cuocere a fuoco medio rigirandole su entrambi i lati con l’aiuto di due spatole fino a quando avranno assunto un bel colore dorato e una consistenza croccante.
- Prelevate le polpette con una schiumarola e ponetele un istante su carta assorbente da cucina in modo che perdano l’unto di cottura.
- Trasferitele in un’ampia terrina da portata e servitele in tavola caldissime.
Vino consigliato: servite con un Irpinia Piedirosso, vino Doc color rubino intenso, con profumi di lampone e more e sapore gradevole..
Il vino rosso Irpinia Piedirosso rappresenta un antico vitigno coltivato nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.Non si esclude possa essere identificato con l'uva Colombina menzionata da Plinio. Il suo nome deriva dal colore rosso, come quello del piede del colombo, forma che il trancio assume poco prima del periodo della vendemmia.
L’Irpinia Doc comprende tutte le seguenti tipologie di vino: Rosso, Bianco, Rosato, Novello, Coda di volpe, Falanghina (bianco e spumante), Fiano (bianco, spumante e passito), Greco (bianco, spumante e passito), Piedirosso, Aglianico (rosso, passito e liquoroso), Sciascinoso, Campi Taurasini.
E' un vino tipico della regione Campania, prodotto in provincia di Avellino. La denominazione di origine controllata Irpinia Bianco è ottenuto dai vitigni Greco dal 40% al 50%, Fiano dal 40% al 50%, per l?eventuale restante percentuale possono concorrere altri vitigni a bacca bianca non aromatici. L?Irpinia Doc Rosso, Rosato o Novello si ottiene con una percentuale di Aglianico di almeno il 70%, mentre per la restante percentuale fino ad un massimo del 30% si possono impiegare altri vitigni a bacca nera non aromatici. L’Irpinia con la specificazione di una dei seguenti vitigni: Aglianico, Coda di Volpe, Falanghina, Fiano, Greco, Piedirosso e Sciascinoso si deve utilizzare per almeno l?85% uve corrispondenti al vitigno indicato e per la restante percentuale altri vitigni a bacca di colore analogo. L?irpinia Doc Spumante con l?indicazione del vitigno Falanghina, Greco oppure Fiano devono concorrere alla vinificazione per almeno l?85% uno dei vitigni menzionati, per l?eventuale restante percentuale si utilizzano uve con bacca di colore analogo. L?Irpinia Passito Doc con la specificazione di uno dei seguenti vitigni: Fiano, Greco, Aglianico; il vitigno oggetto di specificazione deve essere presente per almeno l?85%, per l?eventuale restante percentuale concorrono altri vitigni con bacca di colore affine. L?Irpinia Doc Aglianico Liquoroso e l?Irpinia Campi Taurasini sono ottenuti utilizzando una percentuale minima dell?85% di Aglianico per l’eventuale restante percentuale possono concorrere vitigni a bacca nera non aromatici.
La rigogliosa Irpinia, grazie all?origine vulcanica del suolo, ricco di minerali, e al clima particolarmente favorevole è una terra da sempre ricca di vigneti dalle uve di grande qualità. L?Irpinia, infatti, con le sue tre DOCG (il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi ), rappresenta senza dubbio l?eccellenza dell?enologia campana. Oltre a queste produzioni di grande pregio, in tutto il territorio della provincia di Avellino viene prodotto un ottimo vino, l?Irpinia ora insignito della denominazione di origine controllata.
Abbinamenti consigliati
Carni rosse, arrosto di carni, brasati, pollame, selvaggina, formaggi a pasta dura e stagionati.
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