Ingredienti: per 4 persone
1 kg di grosse vongole veraci
300 g di riso parboiled
1 cipollotto
2 cucchiai di prezzemolo tritato
8 dl di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale fino e grosso
pepe
Per il pesto:
1 mazzo di basilico
30 g di pinoli
2 spicchi di aglio
30 g di pecorino fresco grattugiato
1 rametto di prezzemolo
6 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale
Preparazione: 25’ + 30’ di cottura
- Versate il brodo in una pentola, aggiungete il cipollotto, mondato e tritato finemente, portate a ebollizione e cuocetevi il riso per circa un quarto d’ora.
- Condite con un cucchiaio di olio, uno di prezzemolo tritato e tenete in caldo.
- Nel frattempo preparate il pesto lavando e asciugando delicatamente le foglie di basilico.
- Frullatele con l’olio, i pinoli, l’aglio sbucciato, il formaggio, qualche foglia di prezzemolo, lavata e asciugata, e sale.
- Lavate accuratamente le vongole sotto un getto d’acqua fredda corrente, eliminando quelle che non si richiudono quando vengono sfiorate.
- Sciacquate nuovamente i molluschi e fateli aprire a fuoco vivace in una grossa padella spruzzandoli con vino bianco.
- Pepate a fine cottura e cospargete di abbondante prezzemolo tritato.
- Diluite il pesto con due cucchiai del fondo di cottura delle vongole che avrete filtrato e versate il tutto sui molluschi caldi.
- Servite immediatamente accompagnando con il riso.
Vino consigliato: piatto di corposità modesta; scegliete un vino bianco gentile come il Solopaca Bianco o la Favorita delle Langhe.
Il Solopaca Bianco Doc è parte della famiglia dei bianchi ed è prodotto primariamente in Campania dove il Trebbiano ha trovato un ambiente idoneo per la sua maturazione. Il Solopaca Bianco Doc vede la sua maggiore produzione nei comuni di Solopaca, Castelvenere, Guardia, Sanframondi, S.Lorenzo Maggiore + Cerreto Sannita, Faicchio, Frasso, Melizzano, Telese e nella zona DOC Solopaca, esso deriva non solo da Trebbiano ma anche da Malvasia, Coda Di Volpe, Falanghina ed è considerato un tipo di vino DOC.
Caratteristiche.
Il Solopaca Bianco Doc mostra peculiarità uguali agli altri vini di color bianco i quali relativamente alla tipologia possono andare da un colore giallo oro all'ambrato ed in alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono presentare dei riflessi verdolini. Ulteriore singolarità dei vini bianchi è la variante di odore che di norma può presentare una supremazia di aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura e quest'ultima singolarità diventa sempre più pronunciata con l'intensificazione della colorazione. I vini bianco/dorati che di norma offrono sapori morbidi e caldi mentre i vini bianchi che invece sono di colore ambrato offrono un'aroma più analogo alla liquirizia e cannella. I vini bianchi si distinguono anche per ciò che riguarda il bicchiere in cui devono essere serviti, infatti basandosi sul genere di vino sono richiesti calici, flute, bicchieri panciuti o coppe.
La coppa è utilizzata per il moscato dolce ed aromatico mentre per i vini importanti, affinati in barrique o Champagne millesimati è utilizzato un bicchiere panciuto. Il calice è richiesto primariamente per i vini bianchi freschi mentre per i vini frizzanti è consigliato l'uso della flute. E' risaputo che ogni genere di vino abbia una sua conservazione e nel caso dei vini bianchi richiedono di esser consumati entro un anno dalla vendemmia, contrariamente per quanto riguarda gli spumanti e gli Champagne non millesimati che richiedono un consumo celere. Comunque ci sono anche vini che acquistano maggior pregio con una lunga conservazione ed è il caso dei vini detti millesimati i quali dopo un paio di anni e più di conservazione acquistano maggiormente le caratteristiche organolettiche. Per aggiungere un ulteriore dettaglio sui vini bianchi possiamo dire che la temperatura utilizzata ovvero circa 7° C in bottiglia e nel bicchiere tra i 9 e 11° C.
Ricette consigliate.
E' noto che la regione Campania possegga una grande tradizione culinaria, un po' come succede per il resto della penisola e per tale ragione il Bianco Secco presenta dei determinati abbinamenti con le ricette della nostra tradizione culinaria, il che vuol dire che si è liberi di scegliere l'abbinamento che più si preferisce ma se vogliamo celebrarlo proprio all'ennesima potenza allora dobbiamo servirlo insieme a formaggi freschi, cicatielli con broccoli e fagioli, canelloni ricotta e spinaci, antipasti magri a base di pesce e uova. Un'ultima deluciadazione che dobbiamo fare sul Solopaca Bianco Doc è che nonostante sia prodotto da varie etichette, come ogni vino presenta numerosi produttori d'eccellenza.
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