Ingredienti: per 4 persone
400 g di carne di manzo tritata
2 scalogni
1 cucchiaio di foglioline di menta tritate
1 tuorlo
1 cucchiaino di buccia di limone grattugiata
2 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaino di pul biber (paprica in fiocchi essiccata, reperibile nei negozi di specialità turche, in versione sia dolce sia piccante)
3 cucchiai di olio di oliva
foglioline di menta per decorare
sale
pepe
Preparazione: 20’ + 5’ di cottura.
- In una ciotola riunite la carne tritata, gli scalogni sbucciati e tritati, le foglioline di menta, il tuorlo, la buccia di limone, il pangrattato, il pul biber, sale e pepe.
- Lavorate bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo.
- Formate con questo 20 palline e infilzatele su quattro spiedini di metallo o stecchini di legno.
- Schiacciatele un poco e fate rosolare gli spiedini in olio molto caldo per 4-5 minuti, oppure cuoceteli sulla griglia.
- Serviteli subito, accompagnandoli a piacere con pane pita e decorando con le foglioline di menta.
Potete cuocere gli spiedini anche al forno. Serviteli con una salsa agrodolce preparata facendo rosolare aglio e peperoncino in una casseruola con poco olio. Quindi eliminateli, versate qualche cucchiaio d’aceto, uno o due di zucchero, e quando questo si sarà sciolto unite a piacere polpa di pomodoro e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Spegnete la fiamma, incorporatevi 2-3 cucchiai di olio versati a filo.
Vino consigliato: servite con uno sherbet, oppure un vino rosso profumato e fresco, come il Lago di Caldaro dell’Alto Adige.
Il vino più famoso tra quelli della zona è senza dubbio il "Lago di Caldaro" prodotto da uve Schiava. Tra le varietà classiche troviamo anche il Pinot grigio, il Pinot nero, il Chardonnay, il Traminer aromatico, il Cabernet e il Merlot. Le specialità enologiche di Caldaro sono in vendita presso i vignaioli locali, nelle cantine e nelle enoteche insieme alle specialità di altre regioni.
Il Lago di Caldaro Scelto è un vino leggero a basso contenuto tannico, di colore rubino chiaro fino a rosso rubino carico. Ha un sapore gradevolmente tenue e fruttato, da cui traspare spesso un leggero sentore di mandorle amare.
Consiglio:
Vino anche da fuori pasto, si accompagna bene con antipasti e specialità tipiche della cucina tirolese, speck e affettati, ma anche con carni bianche e formaggi freschi.
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