Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
600 g di fesa di tacchino in 4 fette
350 g di Mozzarella di Bufala Campana
8 pomodorini ciliegia
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di erba cipollina
4 cucchiai di olio di oliva
sale
pepe
Preparazione: 10’ + 15’ di cottura
- In una padella capiente fate rosolare con 3-4 cucchiai di olio ben caldo lo spicchio di aglio con la buccia.
- Una volta dorato toglietelo dal condimento.
- Disponete nell’olio aromatizzato le fette di tacchino, salatele leggermente e fatele rosolare, a fuoco medio, finché appariranno ben dorate.
- Voltatele e proseguite la cottura per altri 5 minuti, aggiustando di sale.
- Scolate bene la mozzarella di bufala dal liquido di conservazione e ricavatene una dozzina di fette piuttosto spesse.
- Mondate i pomodorini privandoli del picciolo, lavateli in acqua fredda corrente, asciugateli e tagliateli a metà.
- Quando la carne sarà quasi completamente cotta (per capire il grado di cottura punzecchiatela con i rebbi di una forchetta o uno stecchino: il siero che fuoriesce non deve essere rosato ma trasparente) disponetevi sopra tre fettine di mozzarella e due pomodorini leggermente schiacciati.
- Proseguite la cottura per altri 3-4 minuti circa, fino a quando il formaggio inizierà a sciogliersi.
- Pepate generosamente e decorate con fili di erba cipollina tagliuzzati con le forbici.
- Togliete dal fuoco e servite immediatamente.
Vino consigliato: con il tacchino, carne bianca delicata, si può proporre il Costa d’Amalfi Rosato o il rosso Lago di Caldaro.
Il vino più famoso tra quelli della zona è senza dubbio il "Lago di Caldaro" prodotto da uve Schiava. Tra le varietà classiche troviamo anche il Pinot grigio, il Pinot nero, il Chardonnay, il Traminer aromatico, il Cabernet e il Merlot. Le specialità enologiche di Caldaro sono in vendita presso i vignaioli locali, nelle cantine e nelle enoteche insieme alle specialità di altre regioni.
Il Lago di Caldaro Scelto è un vino leggero a basso contenuto tannico, di colore rubino chiaro fino a rosso rubino carico. Ha un sapore gradevolmente tenue e fruttato, da cui traspare spesso un leggero sentore di mandorle amare.
Consiglio:
Vino anche da fuori pasto, si accompagna bene con antipasti e specialità tipiche della cucina tirolese, speck e affettati, ma anche con carni bianche e formaggi freschi.
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