Il capitolo dei dolci napoletani è a dir poco invitante e, a questo punto... speriamo che nessuno di voi sia a dieta.
Molti dessert tipici vengono preparati in occasione delle festività, ma naturalmente nessuno vieta di mangiarli tutto l’anno.
Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
250 g di pasta fillo
120 g di amarene
400 g di crema pasticciera
80 g di salsa alle amarene
30 g di strutto
Preparazione: 30’ + 15’ di cottura.
- Spennellate i fogli di pasta fillo con lo strutto, quindi arrotolateli a cilindro fino a raggiungere un diametro di circa 10 cm.
- Tagliate i rotoli per ottenere dei dischi dello spessore di circa 1 centimetro e apriteli a forma di spirale, premendoli delicatamente al centro.
- Disponete le amarene nel fondo di ciascuna spirale e farcitele di crema pasticciera, richiudendole nel senso della larghezza.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 15 minuti.
- Disponete sui piatti individuali due sfogliatelle, quindi guarnitele disponendo un poco di crema pasticciera lungo l’estremità larga.
- Adagiate infine le amarene sulla crema e aggiungete tutt’intorno la salsa alle amarene.
Vino consigliato: Questa preparazione, con spiccate caratteristiche zuccherine e aromatiche, richiede un vino altrettanto dolce e aromatico come il Castel San Lorenzo Moscato.
Il vino bianco Castel San Lorenzo Moscato Doc prodotto principalmente in Campania è un vino Moscato Bianco Dolce Spumante, la cui coltivazione e preparazione abbonda principalmente nei comuni di Castel San Lorenzo, Felitto, Aquara, Castelcivita, Roccadaspide, Magliano Vetere, Ottatt, dove nel corso degli anni la storia del vino Castel San Lorenzo Moscato Doc è diventata un prodotto di eccellenza regionale. Numerosi sono, appunto, i produttori di qualità presenti in questa regione, alcuni dei quali spiccano particolarmente per per il sapore unico ed inconfondibile dei propri vini e per l'elevato livello qualitativo della loro coltivazione. Anche il vino Castel San Lorenzo Moscato Doc presenta le caratteristiche generali di tutti i vini bianchi che, a differenza dei vini rossi, sono distinti da una vinificazione che non annovera nelle sue fasi il contatto tra vinacce e mosto in trasformazione.Caratteristiche.
In relazione alla vinificazione dei vini bianchi, ovvero relativamente a quel processo che permette all'uva di tramutarsi in vino, si deve prestare molta attenzione visto che va evitato il contatto con l'aria che potrebbe dare il via a ossidazione e quindi peggiorare le caratteristiche organolettiche del vino stesso. Anche il vino Castel San Lorenzo Moscato Doc si caratterizza per alcuni aspetti che sono comuni a tutti i vini bianchi: il colore che esteriormente si mostra giallo in tonalità che variano dall'ambrato al verdolino, dal dorato al paglierino, il profumo che per grandi linee assume i toni del floreale o del fruttato, il sapore solitamente meno integro rispetto a quello dei vini rossi. I vini bianchi, di fatti, sono comunemente meno alcolici dei rossi e pertanto più facilmente consumabili anche nelle stagioni calde, e si distinguono per un sapore dai toni ambrati con lievi sfumature di liquirizia, cannella e tabacco biondo. I vini bianchi vanno consumati preferibilmente dopo due o tre anni dalla vendemmia, anche se negli ultimi anni alcuni intenditori stiano rivalutando la capacità dei vini bianchi di stagionare. Per questa ragione esistono alcuni vini bianchi molto longevi, che in linea generale sono il risultato di una vinificazione abbastanza complessa.Ricette consigliate.
L'eccellente cucina e le storiche tradizioni culinarie della regione Campania sono ben stimolate dal gusto e dagli aromi inconfondibili del vino Castel San Lorenzo Moscato Doc. In generale questo tipo di vino riesce a sposarsi bene concon quasi tutti i prodotti del territorio, ma se volete gustarne appieno il gusto allora vi consigliamo le seguenti ricettecrostata di albicocche, susamielli, timballo di frutta fresca e secca con marmellata di castagne e panna montata, sfoglatelle napoletane. Da tenere a mente che questo vino Moscato Bianco va servito come la maggior parte dei vini bianchi ad una temperatura che può andare tra i 7° e i 9°, preferendo per il servizio il calice, la flute o la coppa.
fonte: Il Mondo dei Dolci
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riuscire a fare una sfogliatella non è da tutti: brava! Queste con crema e amarena da noi le chiamano "Santa Rosa" e si narra siano state inventate dalle suore.
RispondiEliminaComunque ti faccio i miei complimenti per il blog. Sono Valeria, una tua nuova follower, se ti va passa a trovarmi, troverai un piccolo dono per te nel mio blog http://gastronomytraveling.blogspot.it/2013/09/premio-conoceme.html