Ricca e gustosa; la cucina sudanese riesente delle influenze arabe, egiziane e inglesi. Gli ingredienti principali sono il pesce e la carne, tranne quella di maiale, che è proibita per motivi religiosi.
Carne e pesce sono preparati sotto forma di arrosto e serviti con verdure di vario tipo, spesso stufate. Tra i piatti più noti, il kebab è la caratteristica carne di manzo o montone rosolata con spezie e servita a sottili listarelle.
Diffusissimi il molah, un misto di pezzi di carne e verdura, e il fool, fave fresche o secche, che vengono utilizzate per preparare diversi piatti, tra cui il fool mediammas, zuppa di fave e yogurt. Verdure, carne e pesce sono sempre accompagnate dalla dura, pane di miglio o grano.
Tra le ricette tipiche della capitale, Khartoum, ricordiamo lo shorba, una purea di carne di agnello servita con il riso; nome simile ma ingredienti diversi per la shorbet, zuppa a base di lenticchie.
La salata maybna, invece, è un’insalata di verdure e formaggio. il cous cous è un piatto di origine berbera, il cui nome indica sia la semola sia il piatto finito, servito con verdura, carne e pesce. Il cous cous viene preparato in un tegame particolare, composto da due parti: in quella superiore viene cotta al vapore la semola, in quella inferiore si prepara il condimento.
Ampio l’uso delle spezie, come il cardamomo, originario dell’India, il carvi, spesso mescolato con aglio e peperoncino e, e la curcuma, di colore giallo arancio, utilizzata sia per insaporire che per conferire ai piatti un aspetto “colorito”. Per quanto riguarda le bevande, in Sudan sono proibiti tutti gli alcolici. E’ possibile però trovare un’ampia varietà di tè, spesso aromatizzato con l’aggiunta di chiodi di garofano o cannella, e il caffè, chiamato guhwah, preparato tostando i chicchi in una pentola speciale, che viene fatta scaldare sul carbone.
Quindi, i chicchi vengono macinatiinsieme a chiodi di garofano e altre spezie su ui si versa acqua calda. Dopo qualche minuto di infusione, il caffè ottenuto viene filtrato con uno speciale colino d’erba e versato nelle tazze servendosi della jebena, una caratteristica caffettiera.
Il costume arabo di versare acqua da un recipiente per detergere le mani, e raccoglierla in una bacinella di rame, è un importante rituale anche in questo paese.
Il pranzo comincia con la zuppa, servita in scodelle individuali, che arrivano su un ampio vassoio di rame, riccamente decorato.
Dopo che la zuppa è stata gustata, arriva un secondo vassoio con i piatti forti. Possono essere cinque o sei piatti, in cui pescare. Non si usano coltelli o forchette. La maggior parte dei Sudanesi mangia dal piatto comune, usando pezzi dei grandi pani piatti (Kisra o Khubz) per raccogliere i sughi. Fondamentalmente si servono quattro piatti: zuppa, insalata, Shata (piatto condito con pepe forte, rosso) ed il dessert.
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