In Mozambico, l’influsso della colonizzazione portoghese si fa ancora sentire nella cucina della capitale.
Così, il piatto che si chiama Matata è realizzato con molluschi (cozze, vongole) cotti nel vino di Porto, insieme ad arachidi finemente tritate ed a teneri germogli di frutti.
Un piatto dell’interno è invece il Pollo alla maniera Cafra, churrasco (grigliata) di pollo con piri–piri (peperoncino piccante), abbrustolito sulle braci di carbone.
Ne risulta un piatto di un gusto piccante estremo, bruciante per i palati occidentali. Abbiamo proposto una versione modificata di questo piatto. C’è anche il Pollo alla Portoghese, fatto con pomodori e vino.
Fra le specialità gastronomiche della capitale Maputo, città ove è facile mangiare cucina indiana, cinese e persino israeliana, si distinguono i piatti di specialità marinare.
L’influsso indiano si può riconoscere nei diversi modi di cucinare il caril (curry) e nelle composte di mango e d’altri frutti, preparate per condire i piatti di carne.
Delicatissimo, in un equilibrio indovinato di gusti dolci e piccanti, è il caril de coco (curry con latte di cocco).
La manioca, il mais, la zucca (anche le foglie, sia della manioca che della zucca), i fagioli, la salsa d’arachide, la noce di cajú (anacardio), la noce di cocco e il suo olio, sono ingredienti tipici della cucina contadina mozambicana.
Così, il piatto che si chiama Matata è realizzato con molluschi (cozze, vongole) cotti nel vino di Porto, insieme ad arachidi finemente tritate ed a teneri germogli di frutti.
Un piatto dell’interno è invece il Pollo alla maniera Cafra, churrasco (grigliata) di pollo con piri–piri (peperoncino piccante), abbrustolito sulle braci di carbone.
Ne risulta un piatto di un gusto piccante estremo, bruciante per i palati occidentali. Abbiamo proposto una versione modificata di questo piatto. C’è anche il Pollo alla Portoghese, fatto con pomodori e vino.
Fra le specialità gastronomiche della capitale Maputo, città ove è facile mangiare cucina indiana, cinese e persino israeliana, si distinguono i piatti di specialità marinare.
L’influsso indiano si può riconoscere nei diversi modi di cucinare il caril (curry) e nelle composte di mango e d’altri frutti, preparate per condire i piatti di carne.
Delicatissimo, in un equilibrio indovinato di gusti dolci e piccanti, è il caril de coco (curry con latte di cocco).
La manioca, il mais, la zucca (anche le foglie, sia della manioca che della zucca), i fagioli, la salsa d’arachide, la noce di cajú (anacardio), la noce di cocco e il suo olio, sono ingredienti tipici della cucina contadina mozambicana.
NB – Per ottenere il latte di cocco, strizzare il cocco grattugiato, avvolto in un tovagliolo, in acqua tiepida.La cucina mozambicana fa ampio uso di crostacei (aragoste, astici, gamberi), che sono considerati tra i migliori del mondo. Il Mozambico è anche il maggior produttore ed esportatore, verso l’Oriente, di Trepang (mollusco seccato, in particolare i saporitissimi “cetrioli di mare”). Si produce molto riso, nelle valli dello Zambesi e del Limpopo, ma soprattutto il Mozambico è rinomato come uno dei grandi esportatori di tè verde.
Caril è il nome locale del curry, che rende piccante anche il Manga Achar, una speciale composta di mango, usata come accompagnamento. Altri piattini d’accompagnamento contengono arachidi tritate, cocco, cetriolo, banana, ecc. Si tratta in generale, lungo la costa d’una cucina con forti influenze indiane, e questi accompagnamenti sono gli indiani Sambals.
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