La cucina senegalese è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Senegal ed è considerata tra le migliori di tutta l’Africa: usando diverse combinazioni di alimenti e molte spezie, la cucina senegalese ottiene un miscuglio di sapori, odori e colori che la rendono ricca e variegata.
Per gli abitanti del Senegal i pasti rappresentano momenti importanti di condivisione, solidarietà e incontro, tant’è che è abitudine mangiare tutti insieme, seduti su un tappeto intorno allo stesso vassoio, che contiene porzioni per sei fino a dieci persone.
Non vengono usate le posate, ma si mangia con la mano destra, raccogliendo con le dita un po’ di riso, appallottolandolo fino a formare delle specie di polpette e portandolo in bocca. Tuttavia, quando ci sono ospiti europei viene solitamente offerto loro un cucchiaio. Il pesce, la carne e le verdure vengono spezzettati dalla padrona di casa.
L’ospitalità, l’accoglienza e la disponibilità del popolo senegalese nei confronti degli ospiti e degli stranieri, virtù tipiche conosciute come Teranga, fanno sì che agli ospiti vengano cucinati piatti con gli ingredienti più pregiati e che vengano loro riservate le parti migliori. Il pranzo è accompagnato dal bissap, un infuso di Karkadè servito freddo; a fine pasto, dopo la frutta viene servito il tè senegalese.
L’agricoltura di sussitenza fornisce manioca e miglio, che costituiscono la base di quasi tutti i piatti semplici e poveri della cucina senegalese. Infatti, le famiglie più povere non possono permettersi pesci o carni pregiate, e l’unico pasto che possono servire è il pranzo, considerato in ogni caso il pasto più sostanzioso della giornata. Le famiglie più fortunate possono permettersi anche la colazione, durante la quale viene consumato pane (tipica baguette francese) con formaggio, tonno e maionese insieme al caffè Touba, e la cena, costituita da piatti leggeri come insalate accostate a carne o pesce o la zuppa
La cucina senegalese è ricca e variegata. Si passa dalle deliziose melange di verdure a succulenti piatti di pesce, le specialità che trionfano nel paese sono il mafé, spezzatino condito con pasta d'arachidi, (la carne può essere sostituita dalle verdure); la yassa, carne marinata in succo di limone.
Un piatto tradizionale è il thiéboudiene, riso di pesce e verdure. Né, naturalmente, in questa parte d'Africa poteva mancare l'influenza del couscous.
A fine pasto, viene proposto spesso il "pane delle scimmie", la polpa dolce e spezzettata del frutto del baobab. Tutto il pranzo è accompagnato da bissap, un infuso di Karcadè servito freddo.
Il piatto principale della cucina senegalese è il (cheb-ou-jen ) riso con pesce. Molto sentita in Senegal e l’ ospitalità che si riflette nel modo di cucinare e di offrire i piatti.
Le portate sono molto abbondanti nel caso ci siano degli ospiti. Il cibo viene servito su un largo vassoio, con il riso sotto, e le verdure in alto, dando molta importanza a come si presenta. Si posa il vassoio su una stuoia sul pavimento e la famiglia si siede tutt’intorno.
Di solito si mangia con la mano destra, cosi viene passata una bacinella d’acqua prima e dopo il pasto per lavarsi le mani. Con le dita si raccoglie un po’ di riso, lo si appallottola e lo si porta in bocca.
Agli ospiti europei solitamente viene offerto un cucchiaio. Il pesce, la carne e le verdure vengono spezzettati dalla padrona di casa e posti davanti ai commensali, perché non è buona educazione allungarsi per prenderli.
I piatti tradizionali senegalesi sono a base di riso, verdura, pesce e carne.
Thiebou dien: riso bianco (o rosso, se si tratta di famiglie benestanti) cotto nel sugo dove è stato precedentemente cucinato il pesce con aglio, cipolla, concentrato di pomodoro, spezie piccanti e vari tipi di verdure (melanzane, carote, cavolo, manioca); è considerato il piatto nazionale senegalese.
Thiebou yapp: piatto composto da carne di manzo o di pecora cotta insieme alle cipolle, il cui sugo viene riusato per cuocere il riso con le verdure.
Yassa poulet: pollo farcito con sugo composto da un frullato di olio, dado, pepe, marinato nel succo di limone con mostarda e pepe, cotto poi a fuoco lento con molta cipolla, mostarda, pepe, aglio e aceto di vino. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte. La marinatura si può incontrare in molte preparazioni tradizionali della cucina senegalese.
Yassa poisson: pesce tagliato e farcito con un frullato di olio, dado, pepe e aglio, cotto in gratella e successivamente marinato nel succo di limone con le cipolle. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.
Mafé: carne di pecora, manzo o talvolta maiale cucinata con olio e pomodoro, con successiva aggiunta d' acqua e pasta di arachidi. Il piatto è pronto quando l'olio in cui è stata cotta la carne viene in superficie e viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.
Soupe kandja: piatto a base di riso bianco, servito con un sugo a base di olio di palma e gombo nel quale viene fatto cuocere del pesce tagliato a pezzettini piccoli.
Thiere: cous cous a base di un cereale chiamato nil cotto a vapore, accompagnato da un sugo composto da olio, concentrato di pomodoro, acqua, abbondanti verdure e legumi.
Nambe: piatto composto da carne di pollo, pecora o manzo cotta in padella con olio, concentrato di pomodoro, pepe, aglio e cipolle, e da fagioli lessati, scolati e aggiunti in padella.
Kaldou: pesce cotto in padella con aglio, cipolle, pomodori freschi e peperoni, accompagnato da un piatto di riso cotto a parte. Alla fine viene aggiunto l'olio di palma.
Per gli abitanti del Senegal i pasti rappresentano momenti importanti di condivisione, solidarietà e incontro, tant’è che è abitudine mangiare tutti insieme, seduti su un tappeto intorno allo stesso vassoio, che contiene porzioni per sei fino a dieci persone.
Non vengono usate le posate, ma si mangia con la mano destra, raccogliendo con le dita un po’ di riso, appallottolandolo fino a formare delle specie di polpette e portandolo in bocca. Tuttavia, quando ci sono ospiti europei viene solitamente offerto loro un cucchiaio. Il pesce, la carne e le verdure vengono spezzettati dalla padrona di casa.
L’ospitalità, l’accoglienza e la disponibilità del popolo senegalese nei confronti degli ospiti e degli stranieri, virtù tipiche conosciute come Teranga, fanno sì che agli ospiti vengano cucinati piatti con gli ingredienti più pregiati e che vengano loro riservate le parti migliori. Il pranzo è accompagnato dal bissap, un infuso di Karkadè servito freddo; a fine pasto, dopo la frutta viene servito il tè senegalese.
L’agricoltura di sussitenza fornisce manioca e miglio, che costituiscono la base di quasi tutti i piatti semplici e poveri della cucina senegalese. Infatti, le famiglie più povere non possono permettersi pesci o carni pregiate, e l’unico pasto che possono servire è il pranzo, considerato in ogni caso il pasto più sostanzioso della giornata. Le famiglie più fortunate possono permettersi anche la colazione, durante la quale viene consumato pane (tipica baguette francese) con formaggio, tonno e maionese insieme al caffè Touba, e la cena, costituita da piatti leggeri come insalate accostate a carne o pesce o la zuppa
La cucina senegalese è ricca e variegata. Si passa dalle deliziose melange di verdure a succulenti piatti di pesce, le specialità che trionfano nel paese sono il mafé, spezzatino condito con pasta d'arachidi, (la carne può essere sostituita dalle verdure); la yassa, carne marinata in succo di limone.
Un piatto tradizionale è il thiéboudiene, riso di pesce e verdure. Né, naturalmente, in questa parte d'Africa poteva mancare l'influenza del couscous.
A fine pasto, viene proposto spesso il "pane delle scimmie", la polpa dolce e spezzettata del frutto del baobab. Tutto il pranzo è accompagnato da bissap, un infuso di Karcadè servito freddo.
Il piatto principale della cucina senegalese è il (cheb-ou-jen ) riso con pesce. Molto sentita in Senegal e l’ ospitalità che si riflette nel modo di cucinare e di offrire i piatti.
Le portate sono molto abbondanti nel caso ci siano degli ospiti. Il cibo viene servito su un largo vassoio, con il riso sotto, e le verdure in alto, dando molta importanza a come si presenta. Si posa il vassoio su una stuoia sul pavimento e la famiglia si siede tutt’intorno.
Di solito si mangia con la mano destra, cosi viene passata una bacinella d’acqua prima e dopo il pasto per lavarsi le mani. Con le dita si raccoglie un po’ di riso, lo si appallottola e lo si porta in bocca.
Agli ospiti europei solitamente viene offerto un cucchiaio. Il pesce, la carne e le verdure vengono spezzettati dalla padrona di casa e posti davanti ai commensali, perché non è buona educazione allungarsi per prenderli.
I piatti tradizionali senegalesi sono a base di riso, verdura, pesce e carne.
Thiebou dien: riso bianco (o rosso, se si tratta di famiglie benestanti) cotto nel sugo dove è stato precedentemente cucinato il pesce con aglio, cipolla, concentrato di pomodoro, spezie piccanti e vari tipi di verdure (melanzane, carote, cavolo, manioca); è considerato il piatto nazionale senegalese.
Thiebou yapp: piatto composto da carne di manzo o di pecora cotta insieme alle cipolle, il cui sugo viene riusato per cuocere il riso con le verdure.
Yassa poulet: pollo farcito con sugo composto da un frullato di olio, dado, pepe, marinato nel succo di limone con mostarda e pepe, cotto poi a fuoco lento con molta cipolla, mostarda, pepe, aglio e aceto di vino. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte. La marinatura si può incontrare in molte preparazioni tradizionali della cucina senegalese.
Yassa poisson: pesce tagliato e farcito con un frullato di olio, dado, pepe e aglio, cotto in gratella e successivamente marinato nel succo di limone con le cipolle. Viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.
Mafé: carne di pecora, manzo o talvolta maiale cucinata con olio e pomodoro, con successiva aggiunta d' acqua e pasta di arachidi. Il piatto è pronto quando l'olio in cui è stata cotta la carne viene in superficie e viene servito accompagnato da un piatto di riso bianco cotto a parte.
Soupe kandja: piatto a base di riso bianco, servito con un sugo a base di olio di palma e gombo nel quale viene fatto cuocere del pesce tagliato a pezzettini piccoli.
Thiere: cous cous a base di un cereale chiamato nil cotto a vapore, accompagnato da un sugo composto da olio, concentrato di pomodoro, acqua, abbondanti verdure e legumi.
Nambe: piatto composto da carne di pollo, pecora o manzo cotta in padella con olio, concentrato di pomodoro, pepe, aglio e cipolle, e da fagioli lessati, scolati e aggiunti in padella.
Kaldou: pesce cotto in padella con aglio, cipolle, pomodori freschi e peperoni, accompagnato da un piatto di riso cotto a parte. Alla fine viene aggiunto l'olio di palma.
Se ti è piaciuta la ricetta , iscriviti al feed cliccando sulla maglietta per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter o sulla tua bacheca su Facebook. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti :
Posta un commento