Per il timballo:
Zucca Jack-ò-lantern 1 kg
Pinoli già pelati 100 g
Olive taggiasche snocciolate 100 g
Passata di pomodoro 300 g
Taleggio 300 g
Parmigiano grattugiato 100 g
Cipolla 1
Spicchio di aglio 1
Olio extra vergine di oliva q.b.
Sale e pepe q.b.
Il timballo di zucca e taleggio. Che accoppiata !
La dolcezza della zucca con il sapore deciso del taleggio.
Provare per credere, una ricetta che vi delizierà.
Un Jack-o'-lantern è una zucca lavorata a mano, tradizionalmente adoperata nei paesi anglosassoni durante la ricorrenza di Halloween.
Privata della polpa interna, la zucca assume la forma di un involucro vuoto che, cesellato opportunamente, vuole richiamare la sagoma di un volto.
Una fonte di luce, usualmente una candela, viene inserita all'interno della zucca. In seguito la calotta superiore, prima recisa, viene impiegata a mo' di coperchio, in maniera che il chiarore dello stoppino rischiari la sagoma dall'interno, mettendo in luce i tratti della sagoma intagliata.
Preparazione: 30’
Cottura: 30’
- Tritate finemente la cipolla e l’aglio.
- Raccoglieteli in una padella e fateli rosolare con un filo di olio extravergine di oliva.
- Unite la passata di pomodoro, i pinoli e le olive.
- Regolate di sale e di pepe e fate cuocere a fuoco dolce per 30 minuti.
- Sbucciate la zucca, privatela dei semi e dei filamenti interni e tagliatela a fette.
- Disponete le fette di zucca su una teglia, leggermente unta di olio, e fate cuocere in forno già caldo a 100 °C per 1 ora.
- Trascorso il tempo, sfornate e lasciate intiepidire.
- Nel frattempo, disponete sul fondo di una pirofila uno strato leggero di salsa di pomodoro e poi uno strato di zucca.
- Aggiungete ancora pomodoro, il taleggio tagliato a fettine e spolverizzate con il parmigiano.
- Proseguite a realizzare gli strati, fino a esaurimento degli ingredienti.
- Spolverizzate con abbondante parmigiano, infornate a 180° C e fate cuocere per 25 minuti circa (gli ultimi 5 minuti accendete il grill).
- Quando si sarà formata la crosticina in superficie, sfornate, lasciate intiepidire e servite.
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Il Taleggio prende il nome dall’omonima valle, situata nell’alto bergamasco. La produzione di questo formaggio nasce dall'esigenza degli abitanti della zona di conservare il latte eccedente il consumo diretto. Inizialmente il formaggio così prodotto veniva chiamato “stracchino”, nome che per secoli in Lombardia ha contraddistinto, più che un determinato formaggio, in generale tutti i formaggi molli a forma quadrata. Il termine deriva dall’espressione dialettale "strach", che significa stanco, e allude probabilmente alle condizioni delle mucche che giungevano in pianura dopo un lungo periodo estivo di permanenza in alpeggio.
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