Farina bianca 200 g
Farina di semola di grano duro 200 g
Ceci lessati 500 g
Pomodori maturi 2
Cipolla 1
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo 1 ciuffetto
Peperoncino fresco q.b.
Peperoncino secco q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Olio di arachidi per friggere q.b.
Sale q.b.
I ciceri e tria, ovvero ceci e tria, sono uno dei piatti più tipici della cucina tradizionale salentina. La parola tria deriva dall’arabo itrya (pasta fritta o pasta secca). Gli arabi infatti usavano essiccare i cereali e poi friggerli in grasso animale per conservarli.
La ricetta dei ciceri e tria è dunque una sorta di minestra di legumi, con la particolarità di questa pasta fresca cotta una parte in acqua salata e una parte fritta. Quest'ultima (i veri e propri tria) dona croccantezza alla zuppa, simile a quella che si ottiene generalmente con i crostini di pane.
Preparazione:
- Impastate le due farine con un po’ d’acqua ottenendo un impasto sodo.
- Avvolgete con pellicola trasparente e lasciate riposare per almeno mezz’ora.
- Preparate un soffritto con aglio, cipolla, prezzemolo e pomodori e lasciatelo rosolare nell'olio per qualche minuto.
- Unite i ceci, coprite a filo d'acqua e portate a bollore.
- Salate e aggiungete il peperoncino secco lasciando addensare la minestra ancora per una decina di minuti.
- Stendete la pasta non troppo sottile e ricavate delle striscette larghe come tagliatelle e lunghe circa un dito.
- Friggetene un terzo in olio bollente e asciugate molto bene con carta assorbente.
- Cuocete le restanti tagliatelle in acqua salata, scolatele e versatele nella zuppa di ceci, unite la tria fritta e completate con un bel giro d’olio e il peperoncino fresco
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