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Baccalà crudo con polvere di arancia, panna acida e cipolla di Tropea.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 23/01/2014 | 12:08

Ingredienti: per 4 persone

8 dadi di baccalà da circa 2 cm di lato, crudo e già dissalato
3 arance non trattate
80 g di panna fresca
1/4 di cipolla di Tropea
succo di 1/2 limone
olio extravergine di oliva
fiore di sale (sale Maldon)

Le proprietà nutrizionali e quelle curative delle cipolle rosse di Tropea esplicano la loro forza maggiore “a crudo”, in quanto il calore della cottura riduce il loro potere curativo. Ma a non tutti piace il loro sapore. Alcune ricette da noi suggerite e pubblicate, possono ovviare a questo “problema”.

Baccalà crudo con polvere di arancia, panna acida e cipolla di Tropea

Preparazione:

  • Preparate la polvere di arancia: pelate al vivo le arance e pulite la buccia eliminando con cura tutta la parte bianca.
  • Mettete le bucce a seccare in forno a 60 °C fino a quando non saranno croccanti, quindi frullatele a lungo e poi passate il ricavato al setaccio.
  • Conservate la polvere in una scatola chiusa fino al momento di utilizzarla.
  • Preparate la panna acida: mettete in una ciotola la panna con pochissimo sale e il succo filtrato del limone.
  • Mescolate delicatamente con una forchetta e lasciate che gli enzimi agiscano per circa 20 minuti.
  • Condite i cubetti di baccalà con un poco di olio. Tagliate a julienne la cipolla di Tropea.
  • Versate nelle fondine individuali una cucchiaiata di panna acida, disponete sopra il baccalà e due fettine di cipolla, spolverizzate con la polvere di arancia e con poco sale, quindi servite.

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

1 commenti :

  1. Le cipolle, soprattutto se consumate crude, possono lasciare uno sgradevole alito cattivo: per rimediare a questo inconveniente si può tenere in bocca e masticare uno o due chiodi di garofano. Durante la loro preparazione, per evitare il bruciore e la lacrimazione degli occhi, si consiglia di sbucciarle e tagliarle tenendole immerse in una bacinella piena d’acqua o anche con un fiammifero di legno tenuto in bocca, fra i denti, con la parte dello zolfo verso l’esterno, in modo da neutralizzare l’effetto pianto. E’ comunque sconsigliato il loro consumo, specie a crudo, a chi soffre di iperacidità e di ulcera gastrica.

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