Ingredienti: per 12 persone
600 g di farina 00
400 g di semola di grano duro
4 uova
olio extravergine di oliva
30 g di sale
22 tuorli
Il serpillo è un piacevolissimo compagno di piccoli giardini, per la robustezza, il profumo e la fioritura. Vi sono alcune varietà nane che si possono usare come tappeto erboso. È molto usato in cucina, come molte altre specie di timo. In particolare, per le sue proprietà antibatteriche, è molto utile per aiutare la digestione e ridurre la fermentazione intestinale, ad esempio, accompagnando un piatto di fagioli. Ad Ischia è utilizzato per produrre la pipernella, caratteristico liquore ottenuto per infusione della pipernia nell'alcool.
Preparazione: 20’ più il tempo di riposo + 30’ di cottura
- Preparate la pasta: setacciate le due farine sulla spianatoia, fate la fontana e al centro mettete le uova e i tuorli, il sale e l’olio.
- Lavorate il tutto fino a ottenere un composto sodo e omogeneo.
- Preparate il ripieno: passate al setaccio la ricotta, unite gli altri ingredienti e lavorate il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo.
- Stendete la pasta in fogli sottili; riempite una tasca da pasticciere con il ripieno e collocate degli spumoncini sui fogli di pasta; disponete sopra un secondo foglio, ritagliate la pasta intorno al ripieno con una rotella dentata e chiudete bene gli agnolotti dando il classico pizzicotto, che andrà così a formare il tradizionale “plin”.
- Preparate un canovaccio con all’interno il fieno che avvolgeva il seirass e immergetelo nell’acqua dove cuocerete gli agnolotti.
- Portate a ebollizione, salate leggermente e cuocete gli agnolotti; scolateli molto delicatamente e passateli per qualche istante in una capace padella con una noce di burro e del timo serpillo.
- Utilizzando il fieno del canovaccio, create dei nidi da posizionare nei piatti individuali e servite all’interno gli agnolotti.
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