Ricetta per persone n.
8
Ingredienti:
200 g di mandorle sgusciate
200 g di nocciole sgusciate
5 uova
500 g di zucchero
1 cucchiaio di semi di anice
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 bicchierino di sambuca
farina
1 bustina di vanillina
5 g di bicarbonato
5 g di cremortartaro
burro per la teglia
farina per la teglia
Preparazione: 45’ + 40’ di cottura
- Mettete a macerare i semi di anice nel vino.
- Fate tostare in forno le mandorle e le nocciole.
- In una ciotola lavorate bene le uova con lo zucchero, ottenendo un composto leggero e spumoso, quindi unitevi i semi di anice con il vino e profumate con la sambuca; incorporate anche le mandorle e le nocciole.
- Mescolate 50 g di farina con la vanillina, il bicarbonato e il cremortartaro.
- Aggiungete il tutto al composto di uova e frutta secca e mescolate, unendo la farina necessaria per ottenere un impasto morbido e ben legato.
- Imburrate e infarinate una teglia, quindi distribuitevi il composto a uno spessore inferiore a 2 cm e passate in forno a 200 °C per 15 minuti.
- Togliete dal forno, fate riposare per 3-4 minuti, sformate e tagliate la pasta ottenendo dei biscotti lunghi e larghi circa un dito.
- Rimetteteli in forno a 160 °C per circa 10 minuti, finché saranno ben secchi.
- I tozzetti si possono consumare subito, ma si conservano a lungo se posti in un contenitore a chiusura ermetica.
Vino consigliato: La dolcezza dei tozzetti richiede vini dolci, come il rosso Aleatico di Gradoli oppure l’Erbaluce di Caluso Passito.
L’Aleatico è un vino dolce naturale che si produce in Puglia da secoli, presenta una gradazione minima di 15 gradi ed è proposto sia nelle tipologie Dolce naturale e Liquoroso dolce naturale, versione in cui il leggero appassimento delle uve innalza il tasso minimo di alcolicità fino ai 18,5 gradi. Ottimo sulle preparazioni dolci a base di pasta di mandorle va molto bene anche su dolci caldi (tortini e sformati) a base di cioccolato.
L’altro grande vino italiano da cioccolato è prodotto in Piemonte dalla fine del 1800, ed è il il Barolo Chinato, un vino speciale prodotto con Barolo a denominazione d'origine controllata e garantita, aromatizzato con corteccia di china calissaia, radice di rabarbaro e di genziana i cui principi attivi vengono estratti mediante macerazione a temperatura ambiente con aggiunta finale di spezie aromatizzanti, tra cui il prezioso seme di cardamomo. Aiutato dalla fama di vino medicinale e nella tradizione piemontese l'antidoto principale a tanti malanni e raffreddori, consumato come vin brulé, caldo e corroborante, il Barolo Chinato, oltre che squisito digestivo naturale è visto come il vino ideale per reggere e completare il gusto persistente anche dei cioccolati più ricchi di cacao.fonte: Il Mondo dei Dolci
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