Ricetta per persone n.
6
Ingredienti:
500 g di farina
25 g di lievito di birra
sale
Per il condimento:
600 g di pomodori pelati
100 g di acciughe sotto sale
100 g di provola
3 cipolle
2 spicchi di aglio
origano fresco
olio di oliva
sale
Preparazione: 30’ più il tempo di lievitazione + 1 ora e 15 minuti di cottura
- Preparate la pasta: versate la farina sulla spianatoia formando una fontana, quindi unite al centro il lievito sciolto in acqua tiepida e un pizzico generoso di sale.
- Impastate il tutto aggiungendo acqua a sufficienza per ottenere una pasta ben soda ed elastica, formate una palla, copritela con un canovaccio e fatela lievitare per circa 2 ore.
- Preparate il condimento: sbucciate e affettate le cipolle, quindi tagliatele ad anelli e lasciatele appassire con olio di oliva in una casseruola con coperchio, evitando che si scuriscano.
- Unite i pelati e l’aglio sbucciato e tritato.
- Mescolate il tutto, salate e proseguite la cottura fino a ottenere una salsa ben legata e densa.
- Foderate con la pasta una teglia rettangolare unta di olio, premendo bene per formare una base spessa circa 2 cm.
- Distribuitevi le acciughe dissalate e diliscate e coprite con la provola tagliata a lamelle sottili.
- Versate sulla preparazione la salsa di pomodoro in quantità abbondante, spolverizzate di provola grattugiata e origano fresco, quindi ungete con olio e passate in forno a 220 °C per circa 20 minuti.
.Vino consigliato: è una preparazione da vino bianco ben caratterizzato, ma gentile, come l’ Alcamo oppure la Nosiola.
Alcamo è uno dei principali centri siciliani per la produzione di vini. Al Bianco d'Alcamo nel 1972 è stata riconosciuta la D.O.C. che recentemente è stata estesa anche a vini rossi, rosati e spumanti. Il Bianco d'Alcamo ha colore giallo paglierino chiaro, con riflessi verdi, sapore secco, fresco, con sentore fruttato, odore delicato e una gradazione alcolica compresa tra 11,5° e 13,5°.
Il territorio dell'Alcamo D.O.C., fortemente caratterizzato dalla straordinaria geometria dei vigneti a "spalliera o a tendone", è uno dei territori più rinomati d'Italia per la produzione di vini. In particolare il "Bianco d'Alcamo" è uno dei vini più pregiati ed apprezzati, cui è stata riconosciuta la "Denominazione d'Origine Controllata" nel 1972. La sua area di produzione ricade in alcune zone selezionate delle province di Trapani (la provincia più vitata d'Italia) e Palermo; il vitigno di base è il Catarratto bianco comune e/o lucido, con l'eventuale aggiunta di Damaschino, Grecanico e Trebbiano. Il Bianco d'Alcamo ha colore giallo paglierino chiaro, con riflessi verdi; sapore secco, fresco, con sentore fruttato; odore delicato con un leggero aroma dell'uva di origine e una gradazione alcolica compresa tra gli 11,5° e i 13,5°. È il vino bianco più diffuso in Sicilia perché usato sia per la produzione di altri vini, quali il Marsala, sia come vino da pasto, ideale per accompagnare antipasti e pesce.
Le cantine "aperte" e le aziende vitivinicole presenti nel territorio dell'Alcamo D.O.C. offrono all'enoturista che desidera trascorrere la sua vacanza all'insegna del vino d'autore, in una full-immersion tra bottiglie, degustazioni, prodotti tipici e manifestazioni enogastronomiche, un'accoglienza enoturistica rivolta alla valorizzazione del territorio e del suo patrimonio enogastronomico.
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