Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
250 g di penne
200 g di legumi secchi (fave, ceci, cicerchie, fagioli)
1 costola di sedano
1 cipolla
200 g di finocchio selvatico
100 g di piattoni
2 pomodori maturi
2 cucchiai di Pecorino di Monte Poro grattugiato
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparazione:
- Sciacquate bene i legumi, metteteli in una ciotola, copriteli con abbondante acqua fredda e lasciateli in ammollo per una notte.
- Lavate e mondate la costola di sedano e tritatela insieme con la cipolla sbucciata.
- Scaldate 4 cucchiai di olio in una casseruola di terracotta, unite il trito preparato, fatelo soffriggere per qualche minuto, quindi aggiungete i legumi scolati dall’acqua di ammollo.
- Salate, pepate, versate 5 dl di acqua calda, coprite e cuocete a fiamma dolce per circa un’ora e mezzo o finché i legumi saranno teneri.
- Nel frattempo lessate il finocchio selvatico, tenendone da parte un poco per la decorazione, e i piattoni in abbondante acqua salata, scolateli con il mestolo forato e tagliateli a pezzetti.
- Aggiungeteli nella casseruola quando i legumi saranno cotti, mescolate e lasciate ancora sul fuoco per 10 minuti circa per fare insaporire il tutto.
- Lessate le penne nell’acqua di cottura delle verdure, scolatele al dente, versatele nella casseruola, aggiungete i pomodori, lavati e tagliati a spicchi, regolate di sale, amalgamate con cura, quindi spegnete la fiamma.
- Suddividete la pasta nei piatti individuali, cospargete di pecorino grattugiato, decorate con ciuffetti di finocchio e servite..
.Vino consigliato: abbinate alla preparazione, dotata di profumo particolare, un vino a sua volta profumato, come il Lamezia Greco o il Sylvaner dell’Alto Adige.
Vitigno d’origine austriaca, della Stiria per l’esattezza, è presente soprattutto nella valle dell’Isarco. Il vino ha colore giallo paglierino tendente al verdognolo, profumo caratteristico, sapore vellutato, asciutto e amarognolo. La favorevole combinazione di alcol e acidità lo predispone all’invecchiamento. Altri vitigni altoatesini d’analoga origine sono il Kernere e il Portoghese.
Nell’Alto Adige, il Sylvaner si coltiva quasi esclusivamente nella Val d’Isarco, dove apprezza soprattutto i versanti freschi e soleggiati fra i 500 e i 700 metri di quota. In queste condizioni il vitigno esprime sia una struttura corposa, sia una buona acidità.
Una caratteristica tipica del Sylvaner è il suo sentore minerale e terrigno, impreziosito da aromi di erbe fresche o fieno.
Temperatura di servizio:
10-12 °C
Abbinamenti consigliati:
primi piatti, speck, asparagi, pesce
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