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Penne al finocchio selvatico.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 17/08/2013 | 22:20

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

250 g di penne
200 g di legumi secchi (fave, ceci, cicerchie, fagioli)
1 costola di sedano
1 cipolla
200 g di finocchio selvatico
100 g di piattoni
2 pomodori maturi
2 cucchiai di Pecorino di Monte Poro grattugiato
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Penne al finocchio selvatico

 

Preparazione: 

  • Sciacquate bene i legumi, metteteli in una ciotola, copriteli con abbondante acqua fredda e lasciateli in ammollo per una notte.
  • Lavate e mondate la costola di sedano e tritatela insieme con la cipolla sbucciata.
  • Scaldate 4 cucchiai di olio in una casseruola di terracotta, unite il trito preparato, fatelo soffriggere per qualche minuto, quindi aggiungete i legumi scolati dall’acqua di ammollo.
  • Salate, pepate, versate 5 dl di acqua calda, coprite e cuocete a fiamma dolce per circa un’ora e mezzo o finché i legumi saranno teneri.
  • Nel frattempo lessate il finocchio selvatico, tenendone da parte un poco per la decorazione, e i piattoni in abbondante acqua salata, scolateli con il mestolo forato e tagliateli a pezzetti.
  • Aggiungeteli nella casseruola quando i legumi saranno cotti, mescolate e lasciate ancora sul fuoco per 10 minuti circa per fare insaporire il tutto.
  • Lessate le penne nell’acqua di cottura delle verdure, scolatele al dente, versatele nella casseruola, aggiungete i pomodori, lavati e tagliati a spicchi, regolate di sale, amalgamate con cura, quindi spegnete la fiamma.
  • Suddividete la pasta nei piatti individuali, cospargete di pecorino grattugiato, decorate con ciuffetti di finocchio e servite.. 

.Vino consigliato:  abbinate alla preparazione, dotata di profumo particolare, un vino a sua volta profumato, come il Lamezia Greco o il Sylvaner dell’Alto Adige.

      vino sylvaner

      Vitigno d’origine austriaca, della Stiria per l’esattezza, è presente soprattutto nella valle dell’Isarco. Il vino ha colore giallo paglierino tendente al verdognolo, profumo caratteristico, sapore vellutato, asciutto e amarognolo. La favorevole combinazione di alcol e acidità lo predispone all’invecchiamento. Altri vitigni altoatesini d’analoga origine sono il Kernere e il Portoghese.

      Nell’Alto Adige, il Sylvaner si coltiva quasi esclusivamente nella Val d’Isarco, dove apprezza soprattutto i versanti freschi e soleggiati fra i 500 e i 700 metri di quota. In queste condizioni il vitigno esprime sia una struttura corposa, sia una buona acidità.

      Una caratteristica tipica del Sylvaner è il suo sentore minerale e terrigno, impreziosito da aromi di erbe fresche o fieno.

      Temperatura di servizio:

      10-12 °C

      Abbinamenti consigliati:

      primi piatti, speck, asparagi, pesce

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      A proposito di: Maria Susana Diaz

      Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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