Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
1 kg di cozze
1 cipolla rossa di Tropea
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 grosso spicchio di aglio
40 g di olive nere denocciolate
1 mazzetto di timo
1 bicchiere di vino bianco secco
pane casereccio (facoltativo)
2 cucchiai di olio di oliva
pepe
Preparazione: 30’ + 15’ di cottura
- Mondate i carciofi eliminando le estremità e le foglie esterne più dure.
- Svuotateli internamente con un coltellino affilato, allargandone le foglie senza romperle, e immergeteli in acqua acidulata con qualche goccia di limone.
- Portate a ebollizione 5 dl di acqua con il vino, il succo di limone rimasto, l’alloro e uno spicchio di aglio sbucciato e diviso a metà.
- Salatela leggermente e sbollentate i carciofi per 2 minuti.
- Scolateli, tenendo da parte l’acqua di cottura, capovolgeteli e schiacciateli su un tagliere in modo da allargarli il più possibile alla base.
- Pulite le cozze lavandole in acqua corrente, così da eliminare eventuali tracce di sabbia e fango, quindi raschiatele con una spazzolina.
- Sciacquate ancora brevemente i molluschi e metteteli in una grande padella con l’aglio sbucciato, un mestolino dell’acqua di cottura dei carciofi, abbondanti foglie di prezzemolo e un peperoncino sbriciolato.
- Coprite e fate aprire i molluschi a fiamma alta.
- Scolateli con un mestolo forato, eliminatene le valve superiori e teneteli in caldo.
- Fate restringere il fondo di cottura, lasciandolo sobbollire a fuoco medio per 7-8 minuti.
- Aggiungete, se desiderate, la panna e mescolate bene.
- Condite quindi i carciofi con un filo di olio, riempiteli con le mezze cozze, irrorate con la salsina calda e servite.
.Vino consigliato: cozze, peperoni, cipolla rossa, aglio, olive: un tripudio di sapori mediterranei da accompagnare con un vino intenso come il Fiano di Avellino o il Tocai del Collio.
Il Fiano di Avellino nasce nel comparto vitivinicolo irpino, zona che vanta vini di elevata qualità come il Taurasi e il Greco di Tufo, le altre due DOCG della regione. Il Fiano è prodotto con uve allevate in collina, nella zona vinicola che si sviluppa attorno ad Avellino. I Romani apprezzavano i vini prodotti nel tratto della via Appia che attraversa quest’area. Il vitigno Fiano era chiamato da Plinio Apianum, perché i suoi grappoli dolci erano particolarmente amati dalle api, golose di uva. Si ritiene che il luogo di origine di questo vitigno corrisponda alla zona di Lapio, ma non è da escludere che sia stato importato in Campania in tempi assai remoti, probabilmente dai Fenici. Il Fiano di Avellino è un bianco elegante, raffinato, capace di invecchiare anche per molti anni; è considerato un vino aristocratico, al vertice dell’enologia del Mezzogiorno, molto apprezzato per il gusto particolarmente fruttato con sentori di nocciola. La zona di produzione comprende numerosi comuni dell’Avellinese; il vino è ottenuto da uve Fiano (minimo 85%), Greco, Coda di Volpe o Trebbiano.] Il Fiano di Avellino nasce nel comparto vitivinicolo irpino, zona che vanta vini di elevata qualità come il Taurasi e il Greco di Tufo, le altre due DOCG della regione. Il Fiano è prodotto con uve allevate in collina, nella zona vinicola che si sviluppa attorno ad Avellino.
I Romani apprezzavano i vini prodotti nel tratto della via Appia che attraversa quest’area.
Il vitigno Fiano era chiamato da Plinio Apianum, perché i suoi grappoli dolci erano particolarmente amati dalle api, golose di uva. Si ritiene che il luogo di origine di questo vitigno corrisponda alla zona di Lapio, ma non è da escludere che sia stato importato in Campania in tempi assai remoti, probabilmente dai Fenici.Il Fiano di Avellino è un bianco elegante, raffinato, capace di invecchiare anche per molti anni; è considerato un vino aristocratico, al vertice dell’enologia del Mezzogiorno, molto apprezzato per il gusto particolarmente fruttato con sentori di nocciola.
La zona di produzione comprende numerosi comuni dell’Avellinese; il vino è ottenuto da uve Fiano (minimo 85%), Greco, Coda di Volpe o Trebbiano.
Abbinamenti:: frutti di mare, pesci di sapore mediamente corposo, preparazioni di carni bianche delicate, caciocavallo e provola, Mozzarella di Bufala, minestroni e lasagne.
frutti di mare, pesci di sapore mediamente corposo, preparazioni di carni bianche delicate, caciocavallo e provola, Mozzarella di Bufala, minestroni e lasagne.
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