Gli ivoriani sono famosi per essere raffinati ebuongustai. Tra i piatti nazionali il più famoso è il foutou, una pasta a base di ignam, banana e manioca, insaporita con diverse salse di arachidi o con olio di palma, nei quali vengono cotti sia la carne che il pesce. L'attiedé è una specie di couscous di manioca, che si degusta con salse al pesce o alla carne.
Ma la maggior parte delle volte vi verrà servito il piatto principale, pollo brasato (in abbondanza) oppure del kedjenou, pollo cotto al vapore con verdure e accompagnato da riso. All'interno del paese si cucinano spesso il capretto, il facocero e l'agouti, grigliati o in ragù. Gli alberi della savana, come il néré e il karité, forniscono frutti molto utilizzati.
Dalla bacca del néré si ricava un condimento, il soumbala. In linea di massima la cucina ivoriana è molto speziata, ma un po' meno saporita nei ristoranti di Abidjan per accontentare i gusti occidentali. L'aragosta, sfruttata all'inverosimile dai ristoratori negli ultimi anni, si è fatta oggi più rara e il prezzo è notevolmente aumentato.
Ad Abidjan e nella maggior parte delle città, si può mangiare a prezzi imbattibili nelle varie osterie con cucina casalinga, i cosiddetti locali per terra, gestiti soprattutto da donne. Fate tuttavia attenzione che i piatti serviti siano freschi.
Esistono anche trattorie di qualità superiore, i locali ministro, che sono a volte meravigliosi. Per quanto riguarda le bevande, si può gustare il bandji, un vino della savana, estratto dalla linfa di palma, che si beve tutto d'un fiato ed è servito in una piccola zucca, oppure il dolo, una birra estratta dal miglio o dal sorgo.
Ma la maggior parte delle volte vi verrà servito il piatto principale, pollo brasato (in abbondanza) oppure del kedjenou, pollo cotto al vapore con verdure e accompagnato da riso. All'interno del paese si cucinano spesso il capretto, il facocero e l'agouti, grigliati o in ragù. Gli alberi della savana, come il néré e il karité, forniscono frutti molto utilizzati.
Dalla bacca del néré si ricava un condimento, il soumbala. In linea di massima la cucina ivoriana è molto speziata, ma un po' meno saporita nei ristoranti di Abidjan per accontentare i gusti occidentali. L'aragosta, sfruttata all'inverosimile dai ristoratori negli ultimi anni, si è fatta oggi più rara e il prezzo è notevolmente aumentato.
Ad Abidjan e nella maggior parte delle città, si può mangiare a prezzi imbattibili nelle varie osterie con cucina casalinga, i cosiddetti locali per terra, gestiti soprattutto da donne. Fate tuttavia attenzione che i piatti serviti siano freschi.
Esistono anche trattorie di qualità superiore, i locali ministro, che sono a volte meravigliosi. Per quanto riguarda le bevande, si può gustare il bandji, un vino della savana, estratto dalla linfa di palma, che si beve tutto d'un fiato ed è servito in una piccola zucca, oppure il dolo, una birra estratta dal miglio o dal sorgo.
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