Le ricette del Congo risentono pesantemente di due elementi, gli influssi stranieri, in larga parte francesi, e le risorse messe a disposizione dall'ambiente, grazie alle condizioni climatiche favorevoli.
Come per la maggior parte dei paese dell’Africa centroccidentale, la Repubblica del Congo offre una cucina che risente delle influenze straniere, in questo caso prevalentemente francese, offrendo mix molto gustosi e particolari, anche se i prodotti tipici del luogo, vista la grande abbondanza di animali e frutta, hanno dato la possibilità di creare molti piatti di diversi sapori e colori.
Ovunque a Kinshasa, la capitale e città più popolosa del Congo, si possono trovare ristoranti molto lussuosi, e addirittura a pochi metri da semplici fast food, non intesi all’americana, ma luoghi in cui è possibile il mordi e fuggi spendendo pochissimo.
Sulle tavole più lussuose non manca pesce, rigorosamente importato, tranne qualche specie pescata nei fiumi locali, oltre ad ottimi vini del Sudafrica che intervallano sui menù i nomi di tutti i piatti tipici africani; cus-cus in primis, seguito da Salad Zalouk e stufato di pollo e tacchino.
La cucina del Congo è principalmente il prodotto del loro ambiente. L'esuberanza della vegetazione le permette di essere varia e ricca, ma gli ingredienti di base sono manioca (un tubero ricco di amido di tapioca che deve essere cotto per essere consumato in quanto fresco è velenoso), banana e il burro di arachidi.
La bevanda preferita in Congo è la birra.
Pepe e manioca sono presenti nella maggior parte dei piatti locali, come il pollo piri piri con il pepe. Un altro piatto è il pollo mwambe cotto in olio di palma.
Pesce e frutti di mare sono inoltre ampiamente utilizzati nella zona costiera, anche se dei secondi la varietà è piuttosto limitata.
La maggior parte dei dolci sono a base di frutta: banane, goyaba, cocco, ma sono molto buoni anche i dolci fritti con farina di grano. Nelle isole, le torte di banane, di cocco e di ananas sono quasi sempre presenti nelle feste tradizionali, particolarmente in occasione dei matrimoni.
Anche nella gastronomia del Congo, come in quella del Ghana, il fufu rappresenta un elemento di spicco, altri piatti caratteristici sono costituiti dalle foglie di manioca, dal pesce d'acqua dolce, dal cocco con la manioca, dall'interno di un frutto locale cotto, dal pesce al sale, e concludiamo la carrellata con la banana verde cotta con la carne di maiale.
E' abbastanza diffusa anche la cucina francese.
Tra gli ingredienti e i cibi più diffusi possiamo includere:
- Moambe , un sugo o un piatto preparato con una salsa di solito fatta dal pericarpo (non i semi) delle noci di palma, il frutto della palma da olio africano.
- Chikwanga, ricavato dalla manioca, cucinata e conservata in foglie di banano, più scura in alcune parti del paese, quasi bianco in altre parti.
- Fufu un impasto di farina di manioca, molto simile ai fiocchi di riso o di patate, col Fufu si possono realizzare diverse ricette, come il Loso na Made, a base di fagioli e riso.
- Sombe o Mpondu, a base di purea di foglie di manioca preventivamente bollite.
- Ndakala, piccoli pesci essiccati.
- Pili pili, una varietà di peperoncino davvero molto piccante, servito con quasi tutto, anche occasionalmente in polvere e distribuito sulla frutta.
Concludendo possiamo affermare che la cucina del Congo per quanto legata a sapori locali ben si presta con molte delle sue ricette ad essere assaporata anche in Europa e in Italia particolarmente.
Come per la maggior parte dei paese dell’Africa centroccidentale, la Repubblica del Congo offre una cucina che risente delle influenze straniere, in questo caso prevalentemente francese, offrendo mix molto gustosi e particolari, anche se i prodotti tipici del luogo, vista la grande abbondanza di animali e frutta, hanno dato la possibilità di creare molti piatti di diversi sapori e colori.
Ovunque a Kinshasa, la capitale e città più popolosa del Congo, si possono trovare ristoranti molto lussuosi, e addirittura a pochi metri da semplici fast food, non intesi all’americana, ma luoghi in cui è possibile il mordi e fuggi spendendo pochissimo.
Sulle tavole più lussuose non manca pesce, rigorosamente importato, tranne qualche specie pescata nei fiumi locali, oltre ad ottimi vini del Sudafrica che intervallano sui menù i nomi di tutti i piatti tipici africani; cus-cus in primis, seguito da Salad Zalouk e stufato di pollo e tacchino.
La cucina del Congo è principalmente il prodotto del loro ambiente. L'esuberanza della vegetazione le permette di essere varia e ricca, ma gli ingredienti di base sono manioca (un tubero ricco di amido di tapioca che deve essere cotto per essere consumato in quanto fresco è velenoso), banana e il burro di arachidi.
La bevanda preferita in Congo è la birra.
Pepe e manioca sono presenti nella maggior parte dei piatti locali, come il pollo piri piri con il pepe. Un altro piatto è il pollo mwambe cotto in olio di palma.
Pesce e frutti di mare sono inoltre ampiamente utilizzati nella zona costiera, anche se dei secondi la varietà è piuttosto limitata.
Anche nella gastronomia del Congo, come in quella del Ghana, il fufu rappresenta un elemento di spicco, altri piatti caratteristici sono costituiti dalle foglie di manioca, dal pesce d'acqua dolce, dal cocco con la manioca, dall'interno di un frutto locale cotto, dal pesce al sale, e concludiamo la carrellata con la banana verde cotta con la carne di maiale.
E' abbastanza diffusa anche la cucina francese.
Tra gli ingredienti e i cibi più diffusi possiamo includere:
- Moambe , un sugo o un piatto preparato con una salsa di solito fatta dal pericarpo (non i semi) delle noci di palma, il frutto della palma da olio africano.
- Chikwanga, ricavato dalla manioca, cucinata e conservata in foglie di banano, più scura in alcune parti del paese, quasi bianco in altre parti.
- Fufu un impasto di farina di manioca, molto simile ai fiocchi di riso o di patate, col Fufu si possono realizzare diverse ricette, come il Loso na Made, a base di fagioli e riso.
- Sombe o Mpondu, a base di purea di foglie di manioca preventivamente bollite.
- Ndakala, piccoli pesci essiccati.
- Pili pili, una varietà di peperoncino davvero molto piccante, servito con quasi tutto, anche occasionalmente in polvere e distribuito sulla frutta.
Concludendo possiamo affermare che la cucina del Congo per quanto legata a sapori locali ben si presta con molte delle sue ricette ad essere assaporata anche in Europa e in Italia particolarmente.
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