Ingredienti principali:
riso
trito aromatico (prezzemolo, rosmarino, salvia)
vino rosso
borlotti lessi
Ricetta per persone n.
6
Note:
299 calorie a porzione
Ingredienti:Per gli sformatini:
riso g 260
trito aromatico (prezzemolo, rosmarino, salvia)
scalogno
burro
parmigiano
vino bianco secco
brodo
olio d'oliva
sale
Per l'intingolo:
vino rosso g 400
borlotti lessi g 300
prosciutto crudo g 70
cipolla g 70
carota g 70
concentrato di pomodoro
alloro
farina
olio d'oliva
sale
pepe
Preparazione:
- Preparate il risotto per gli sformatini: tritate uno scalogno.
- Fatelo soffriggere in un velo d'olio, unite il riso, tostatelo a fuoco vivo.
- Sfumatelo con un dito di vino bianco e, quando quest'ultimo sarà evaporato.
- Iniziate ad aggiungere il brodo, poco per volta (in tutto circa mezzo litro) mescolando spesso.
- Dopo circa 13' spegnete il risotto che dovrà essere al dente e leggermente all'onda.
- Mantecatelo con una grossa noce di burro, 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato.
- Insaporitelo con un pizzico di sale, trito aromatico, quindi distribuitelo in 6 stampini per crème caramel, abbondantemente imburrati e con il fondo coperto da un dischetto di carta da forno.
- Sistemate gli stampini in un tegame con due dita d'acqua calda e passate il tutto nel forno.a 180°, lasciando cuocere a bagnomaria per 20' circa.
- Intanto preparate l'intingolo: riducete in brunoise (piccola dadolata) il prosciutto crudo, la carota e la cipolla.
- Mettete a soffriggere la brunoise in un filo d'olio, unite i borlotti, fateli insaporire, spolverizzateli con un cucchiaio di farina che stempererete con il vino rosso.
- Portate a bollore, unite un cucchiaino di concentrato di pomodoro, una foglia di alloro, sale, pepe.
- Fate bollire a pentola semicoperta per 20' circa, in modo che l'intingolo risulti piuttosto ristretto.
- Trascorso il tempo indicato, sfornate gli stampini e capovolgeteli sul piatto da portata nel quale avrete già versato l'intingolo di fagioli ben caldo.
- Servite subito.
Il Grignolino emerge nella storia degli antichi vitigni piemontesi, e trova la sua culla d’adozione nel territorio tra Asti e Casale Monferrato. Il nome deriva quasi sicuramente da “grignole” termine dialettale astigiano ad indicare i vinaccioli particolarmente numerosi. È un vitigno molto esigente in fatto di clima e terreni, difficile da coltivare e vinificare , ma regala un vino originale, imprevedibile ed estroso che accoglie appassionati consensi.Il colore è rosso rubino leggermente scarico, il profumo è intenso, fruttato con percezione floreale e di sottobosco. Il sapore è fresco, asciutto, leggermente tannico ed avvolgente con piacevole retrogusto amarognolo e finale persistente con note floreali.Tra i pochi rossi adatti ad accompagnare piatti a base di pesce, trova ideale connubio con salumi, antipasti, minestre e carni bianche.Contenuto alcolico: 12,5% Vol.
Temperatura di servizio: 15°C
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