Un giorno di tarda estate con tanti amici intorno; la soluzione ideale è un buffet all’aperto, di eleganza discreta nella ricerca di forme, materiali e tonalità sempre naturali.
Una passeggiata nel bosco e poi un momento conviviale nel giardino di casa. Questo il programma per una giornata all’aria aperta in compagnia di amici; negli inviti, però, non si è badato al numero degli ospiti, la soluzione classica con tutti seduti intorno a un tavolo non è praticabile e l’idea è, allora, un pranzo a buffet. L’apparecchiatura privilegia un’atmosfera campestre, senza tralasciare un tocco d’eleganza nella selezione di materiali naturali, comunque preziosi. La tovaglia, per esempio, è in lino color tabacco: sopra, due vasi alti in zinco con composizioni di fiori da giardino tra i quali spiccano le dalie. Originali e pratiche le cassette di legno, sono disposte sul tavolo o impilate a terra e diventano elementi multiuso: servono per raccogliere i bicchieri in stile provenzale e i tovaglioli in lino dalle tonalità diverse. I classici barattoli in vetro per conserve, dotati di tappo ermetico contengono le posate.
In tema, i piatti a decori floreali mentre sul fondo sono raccolte le brocche in vetro per servire coloratissimi succhi di frutta.
Quando la luce naturale si attenua e arriva la sera, si accendono le campane-portacandela di vetro decorate con rafia, tralci di rampicante e grappoli di ribes.
Una cassetta per ogni ospite: a ciascun invitato, il compito di “riempirla” come più gli piace e di utilizzarla per portare dal buffet al proprio posto le preparazioni che ha scelto per comporre il suo pranzo “open air”.
Qualche accorgimento “logistico” può essere utile nel far sentire gli ospiti ancor più a proprio agio, così come alcuni trucchetti nella presentazione delle ricette le renderanno ancor più apprezzate!
Innanzitutto, se è possibile, si può posizionare il tavolo che ospita il cibo al centro della stanza, in modo che sia accessibile al maggior numero di invitati, senza che nessuno debba mettersi in fila. La forza del buffet, inoltre, consiste nell'abbondanza e nella varietà delle proposte: non bisogna dimenticare vegetariani e, per quello che riguarda i beveraggi, gli astemi.
A proposito delle portate, importanti sono le porzioni: più “mono” sono, meglio è. Per questo si può mettere in pratica la versione “finger” di molte preparazioni o adoperare piccoli bicchieri o ciotoline per confezionare porzioni “da uno” di paste o risi freddi o passatine di legumi, creme salate…
Si possono addirittura preparare dei bocconcini già infilzati su forchettine o adagiati su cucchiaini: niente di più facile e igienico!
In definitiva, dal punto di vista pratico nonché estetico la miglior strategia è “imboccare” gli ospiti: spezzettando il formaggio, infilzando olive e simili su stuzzicadenti, preparando spiedini, piccoli panini, e versioni mignon di tutte le preparazioni che si prestano ad essere miniaturizzate.
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