“Frequentando” i microrganismi, si convinse che quelli della flora intestinale sono molto importanti (l’uomo presenta molti metri di intestino quindi abbondante flora intestinale e vive a lungo).
Seppe che i bulgari, ai quei tempi, erano molto longevi. Si recò sul luogo e scoprì che consumavano pasti frugali e quantità notevoli di latte acido, capace di ridurre le putrefazioni intestinali che in parte determinano l’invecchiamento del corpo.
Studiò a lungo il prodotto e chiamò il bacillo che trasforma il lattosio in acido lattico, lactobacillus bulgaris. In realtà è necessaria la presenza e l’azione di un altro microrganismo, lo streptococcus thermophilus. In ogni caso lo yogurt diviene famoso e apprezzato. Inizia ufficialmente nei primi anni 20 del Novecento, la produzione “industriale” di yogurt!
In realtà lo yogurt è conosciuto dal Paleolitico. Yogurut è probabilmente parola antica turca che significava mescolare.
Oggi quella dello yogurt è una vera e propria industria e certamente lo yogurt fa molto bene, quasi a tutti. (Per quanto riguarda la longevità invece i centenari bulgari vivevano in zone nelle quali l’anno veniva calcolato ogni nove mesi e quindi non erano poi così longevi…)
fonte: La Cucina Italiana
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