Tante ricette per le feste di Natale. Ricette semplici da realizzare per festeggiare il Natale in famiglia.
Puoi raccontaci come prepari tu l'agnello, la tua ricetta di Natale, qual è la tua ricetta preferita, la più gustosa, il tuo dolce preferito, la salva-tempo o la salva-denaro.
Ingredienti: per 12 persone.
Per il pane:
pasta da pane g 500
farina g 200
burro g 100
2 tuorli
latte
oli
Per la farcia:
panna montata g 200
maionese g 200
storione affumicato, a fettine g 100
salmone affumicato, a fettine, g 100
polpa di salmone fresco g 50
mascarpone g 50
uova di lompo g 50
scalogno
un vasetto di caviale
cerfoglio
12 code di gamberetto lesse
3 uova sode
sale
pepe
Nota:
454 calorie a porzione
Preparazione: 40’
- Per il pane (da preparare il giorno prima) mettete la pasta nell'impastatrice provvista di frusta a gancio, unite i tuorli, la farina, mezzo bicchiere di latte e il burro fuso,
- Lavorate per ottenere un panetto omogeneo; incidetelo con un taglio a croce e mettetelo a lievitare coperto in luogo tiepido.
- Dopo circa un'ora, sgonfiate la pagnottella, mettetela in uno stampo a cerniera mobile di cm 26, unto d'olio, fatela lievitare una seconda volta finché avrà raddoppiato il suo volume, infornatela a 200° per 30', quindi lasciatela raffreddare.
- Preparate 3 farce: tagliate a dadini il salmone fresco, rosolatelo brevemente, a fuoco vivo, nella padella antiaderente calda e non unta, passatelo al mixer e amalgamate il ricavato con il mascarpone, g 100 di maionese, sale, pepe (1a farcia).
- Passate al mixer 2 uova sode e amalgamatele con g 100 di maionese, un cucchiaino di scalogno finemente tritato, le uova di lompo, sale (2a farcia).
- Mescolate la panna montata con cerfoglio tritato, sale, pepe e una cucchiaiata della prima farcia)(3a farcia).
- Per comporre la torta gastronomica, togliete via alla pagnotta la calotta, poi tagliatela orizzontalmente in 3 dischi.
- Spalmate il disco di base con la prima farcia) mettetevi sopra le fettine di salmone affumicato, coprite con il secondo disco di pane; spalmatelo con la seconda farcia)e completatelo con le fettine di storione; infine sistemate sopra il terzo disco che spalmerete con la terza farcia).
- Segnate sulla torta i 12 spicchi, incidendoli leggermente con il coltello, quindi decorate ognuno con una coda di gamberetto e un cucchiaino di caviale.
- Spolverizzate i fianchi della torta con cerfoglio tritato; completate guarnendo il centro con una fettina d'uovo sodo.
- Tenete la torta in frigo fino al momento di servirla: ogni spicchio vale per 2 porzioni.
Vino consigliato: Si consiglia un bianco giovane, dal gusto secco, sapido, con profumo floreale: Gavi di Gavi, Ribolla Gialla, Cori bianco.
Sulle colline di Corno "Colli Orientali del Friuli", nella pianura circostante "Grave del Friuli" e al di là del fiume Judrio "Collio" nasce questo vino.
Sono terreni magri ma ideali per la vite poichè frenano la quantità ed esaltano la qualità producendo uve equilibrate negli zuccheri e nell'acidità, ricche di estratti e di aromi.
Vino di colore paglierino intenso, di grande piacevolezza, di gusto asciutto e fresco. Un grande bianco per antipasti e per piatti delicati a base di pesce.
La Ribolla Gialla è un vino bianco friulano, ottenuto dalla pressatura morbida e leggera delle uve del vitigno autoctono, noto e apprezzato sin dal Medioevo.
La sua produzione è oggi limitata ed esclusiva nelle zone dei Colli Orientali, che si estendono nella provincia di Udine e nella zona del Collio, situata a nord di gorizia, poco prima del confine con la Slovenia.
La Ribolla Gialla è un vino ottenuto dalla pressatura lieve delle uve appena raccolte; dopo la fermentazione e prima della fase di imbottigliamento, il vino attraversa una fase di affinamento che dura circa 6 mesi che dovrà avvenire esclusivamente in vasche d'acciaio di inox.
La Ribolla Gialla si presenta di colore giallo paglierino, con sfumature e riflessi verdognoli. All'olfatto ha un profumo piacevole e delicato, con note di fruttato e di floreale, finemente elegante. Il sapore è leggero e aromatico, secco e di persistenza. E' un vino che deve essere consumato entro i primi due anni affinchè possa esperimere in pieno tutte le sue caratteristiche
Non è del tutto certa l'origine del vitigno. Alcuni fanno risalire la Ribolla all'uva Avola importata dai Romani durante la dominazione nel territorio friulano. Altri la fanno risalire all'uva Robola coltivata nelle isole greche, specialmente a Cefalonia, importata dai Veneziani con i frequenti scambi commerciali che la Serenissima aveva in tutto il Mediterraneo Orientale.
La maggior parte degli studiosi fa comunque risalire la Ribolla ad un vitigno autoctono: le prime notizie certe risalgono al XII sec. ove alcuni documenti citano i vini di Rabiola del Collio e ne dicono un gran bene. Nel 1300 cronisti tedeschi decantano le qualità della Ribolla coltivata sulle colline di Rosazzo e la chimano Rainfald. Nella vicinia Slovenia la Ribolla viene chiamata Rebula: questo non è quindi un nome di derivazione romana come alcuni sostengono (dal disciplinare dei vini del Collio).
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Bellisima torta salata complimenti
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