Tante ricette per le feste di Natale. Ricette semplici da realizzare per festeggiare il Natale in famiglia.
Puoi raccontaci come prepari tu l'agnello, la tua ricetta di Natale, qual è la tua ricetta preferita, la più gustosa, il tuo dolce preferito, la salva-tempo o la salva-denaro.
Ingredienti: per 6 persone
700 kg di filetto di salmone
130 g di rosmarino
300 g di maionese
50 g di erbe aromatiche tritate
30 g di Vermouth
50 g di panna fresca
cetriolini
sale
pepe
Note:
875 calorie a porzione
Il pregiato salmone selvaggio è ormai sempre più raro. Così prevalgono quelli d’allevamento, cresciuti in vasche immerse nel mare o sulla terraferma.
Preparazione: 30’ + 10’ di cottura
- Tagliate il filetto di salmone a fettine.
- Stendete un foglio di carta da forno sul piano di lavoro, cospargetelo di rosmarino tritato, sopra disponete dalla parte della polpa le fettine di pesce, salate, pepate e cuocete sotto il grill del forno per 10 minuti o poco più.
- Nel frattempo aggiungete alla maionese panna montata, Vermouth, erbe aromatiche e cetriolini tritati, mescolate con cura.
- Sul piatto da portata adagiate da un lato le fettine di salmone leggermente sovrapposte e nell’altra metà disponete a disegno la salsa maionese.
Vino consigliato: Roero Arneis.
Il Roero Arneis è l'unico vino bianco autoctono del Piemonte, e va a completare la vasta gamma dei grandi vini dell'Albese
L’origine del nome pare da attribuirsi a una simpatica idea: quella di accomunare il carattere di questo vino bianco al termine dialettale usato per descrivere una persona dal carattere scontroso, poco affidabile, irascibile. Altre fonti, invece, lo riconducono al termine renexij, con cui nel XV secolo si indicava il vitigno Arneis, dal nome del bric Renesio posto alle spalle del paese di Canale.
Grazie alle arenarie siccitose del Roero, terreni soffici e permeabili dove gli strati sabbiosi sono inframmezzati da marne, l’Arneis acquista profumi sottili ed eleganti che richiamano i fiori bianchi e suggestioni di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca alla nocciola. Brillante nel suo giallo paglierino che scarica vivaci riflessi verdognoli, si propone secco e delicatamente acidulo al palato, con una gradevole persistenza di retrogusto amarognolo.
Ne esiste anche una versione passita, che profuma di miele e frutta secca e si accompagna perfettamente ai dolci. È l’unico vino bianco autoctono del Piemonte che va a completare la vasta gamma dei grandi vini dell’Albese.
Se ti è piaciuta la ricetta , iscriviti al feed cliccando sulla maglietta per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter o sulla tua bacheca su Facebook. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti :
Posta un commento