Tante ricette per le feste di Natale. Ricette semplici da realizzare per festeggiare il Natale in famiglia.
Puoi raccontaci come prepari tu l'agnello, la tua ricetta di Natale, qual è la tua ricetta preferita, la più gustosa, il tuo dolce preferito, la salva-tempo o la salva-denaro.
Ingredienti: per 4 persone.
300 g d’insalatina mista tra valerianella e lattughino
4 formeggelle
4 fette sottili di pancetta affumicata
4 fette di pane casareccio
olio all’aglio
olio
aceto
sale
pepe
Nota:
634 calorie a porzione
Preparazione: 20’
- Preriscaldate il grill del forno.
- Raccogliete le insalatine in una larga ciotola e conditele con olio, aceto, sale e pepe, mescolate e tenete da parte al fresco.
- Spennellate con l’olio all’aglio le fette di pane.
- Fasciate ogni formaggella con una fettina di pancetta, spennellatele con l’olio e lasciatele per 10 minuti sotto il grill, ritiratele.
- Fate dorare in forno le fette di pane, disponetele intorno all’insalata e sull’insalata adagiate le formaggelle.
- Servite.
Vino consigliato: Colli Piacentini Gatturnio
Il Colli Piacentini Gutturnio è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Piacenza ottenuto da vitigni: Croatina, Bonarda e Barbera.
È il capostipite dei vini rossi piacentini. Nel 1967 il Gutturnio è stato tra i primi dieci vini italiani (e il primo vino piacentino) a ricevere la denominazione d'origine controllata (DOC).
Esistono vari tipi di Gutturnio:
Gutturnio Classico
Gutturnio Classico Riserva
Gutturnio Classico Superiore
Gutturnio Frizzante
Gutturnio Riserva
Gutturnio SuperioreIl Gutturnio nasce in epoca romana da una "ricetta" inventata da Lucio Calpurnio Pisone, suocero di Giulio Cesare, la cui madre aveva origini piacentine.
Questo legame viene svelato anche da Cicerone che, con la volontà di accusarlo per alcune scelte politiche errate, all'interno dell'orazione "In Pisonem", lo ridicolizza sottolineando il suo eccessivo apprezzamento per questo vino.
Il nome Gutturnio deriva da gutturnium, una grande coppa d'argento rinvenuta nel 1878 a Velleia. Si tratta di una coppa di circa due litri.[1]
Il gutturnium veniva utilizzato al termine della cena. Riempito di vino, veniva passato di mano in mano tra i commensali per bervi a turno come simbolo di fraternità e amicizia.
Da un passato più recente deriva invece la tradizione che prevede che il Gutturnio non venga bevuto in bicchiere ma all'interno di ciotole bianche di ceramica.
Abbinamenti consigliati.
La versione frizzante si abbina ai taglieri di salumi piacentini D.O.P. (salame, coppa e pancetta) e formaggi, pistä 'd grass (lardo battuto a coltello con aglio e prezzemolo), primi piatti della cucina piacentina come i classici Pisarei e fasö (gnocchetti di acqua, farina e pan grattato fatti a rigorosamente mano conditi con un sugo di fagioli borlotti). Le versioni ferme sposano arrosti e bolliti, brasati e carni alla griglia. Eccellente l'abbinamento con la coppa piacentina arrosto.
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