La nostra ricetta dei calamari con piselli è un piatto leggero e molto gustoso che viene gustato sia come secondo piatto accompagnato con delle patate al forno oppure con dei piselli ma molto spesso è anche proposto come piccole delizie da assaporare in buffet o aperitivi.
Ingredienti: per 4 persone
4 calamari grossi
400 di piselli, già sgranati
2 spicchi di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
4 cucchiai di pane raffermo sbriciolato
0,5 dl di vino bianco secco
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Preparazione: 20’ + 40’ di cottura
- Pulite i calamari asportando il sacchetto contenente l’inchiostro, gli occhi, il becco al centro dei tentacoli e l’osso cartilagineo.
- Lavateli accuratamente sotto l’acqua fredda corrente, poi tagliate le sacche ad anelli sottili, la testa e i tentacoli a pezzetti.
- Scaldate 3 cucchiai di olio in una casseruola, aggiungete le cipolle, sbucciate e affettate sottilmente, le foglie di alloro e l’aceto; fate rosolare finché le cipolle non diventeranno leggermente trasparenti.
- Unite gli anelli e i tentacoli dei calamari, regolate di sale e pepe, alzate la fiamma e fate insaporire mescolando bene.
- Bagnate con il vino, fatelo evaporare, abbassate il fuoco, coprite e fate cuocere dolcemente per circa 30 minuti, aggiungendo se necessario poca acqua.
- Servite i calamari ancora caldi, cospargendoli di abbondante pepe macinato al momento e, a piacere, accompagnando con crostoni di pane passati sotto il grill.
Vino consigliato: Il gusto del piatto è composto dal sapore morbido dei calamari cui si unisce la dolcezza dei piselli; provate vini bianchi, anche morbidi come la Malvasia del Collio, o abboccati come l’Orvieto.
È nel fantastico clima del Collio Goriziano che la Malvasia Istriana ha trovato la sua massima espressione. Uva nobile e decisa, ci permette di ottenere un vino nel quale crediamo molto, un frutto variegato capace di passare da profumi freschi di fiori di campo per arrivare a complessi di spezie e pepe nero. È un vino che racconta la filosofia aziendale, l’essenza di questa terra, strutturato e preciso.
La vinificazione delle uve viene eseguita diraspando i grappoli e con una macerazione di 12 ore: si prosegue con un travaso e la fermentazione controllata. L’affinamento del vino avviene in vasca di acciaio con 6 mesi di permanenza sui propri lieviti.
Va servito fresco, attorno a 8 – 10° C, poiché è così che si può cogliere tutta la sua fragranza.
Abbinamento.
Può essere gustato con piatti di pesce alla griglia o in umido, ma anche con minestre cremose, ad esempio con asparagi e funghi. Ottimo poi l’abbinamento con carni bianche e leggere di bassa corte.
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