Ingredienti: per 4 persone
1 fetta di carne di maiale di circa 800 g
400 g di erbette (bietole)
50 g di grana grattugiato
2 uova
10 g di burro
1 quadrato di rete di maiale per avvolgere la carne
sale
pepe
Preparazione: 20’ + 55’ di cottura
- Mondate e lavate le erbette, fatele cuocere in pochissima acqua bollente leggermente salata per circa 5 minuti, quindi scolatele, strizzatele e tritatele.
- Sgusciate le uova in una capiente terrina, salatele, pepatele e sbattetele con una forchetta; unite il grana e le erbette e amalgamate bene gli ingredienti.
- Stendete la carne sul piano di lavoro, salatela e pepatela da entrambe le parti, quindi distribuite sopra il composto di erbette, tenendo scoperta una striscia di 3 cm di carne lungo l’orlo.
- Arrotolate la carne e avvolgetela nella rete di maiale per tenere il ripieno ben fermo. Legate infine il tutto con refe da cucina in modo da tenere il rotolo ben chiuso.
- Fate fondere il burro in una teglia, unite la carne e rosolatela uniformemente per qualche minuto.
- Quindi passatela in forno a 180 °C e lasciatela cuocere per circa 50 minuti o fino a quando, pungendo con un ago la carne, fuoriuscirà una goccia di liquido trasparente.
- Girate l’arrosto a metà cottura, in modo che la parte appoggiata alla teglia sia rivolta verso l’alto.
- Una volta pronto, lasciate raffreddare leggermente l’arrosto, quindi affettatelo e servitelo.
Vino consigliato: pochi dubbi sulla scelta del colore del vino, ossia rosso, anche se la presenza delle erbette attutisce l’intensità del piatto; si scelgano allora vini di media corposità come il Colli di Faenza Rosso o il Rosso di Montalcino.
Il Rosso di Montalcino è un vino DOC la cui produzione è consentita nel comune di Montalcino (SI).
Le sue caratteristiche sono esaltate dai piatti tipici della cucina toscana dal gusto schietto e deciso ma, ugualmente, potrà accompagnare, valorizzandole, le più diverse proposte della cucina internazionale. Si abbina a piatti di media struttura, quali primi di pasta con sugo di carne, di pollame, di funghi o tartufi, risotti compositi; secondi preparati con carni di maiale o vitello salsato. Deve essere servito in calici di cristallo per vini rossi ad una temperatura di circa 18 °C.
Il processo di lavorazione che va seguito per la produzione di questo vino prevede, esattamente come succede per il più famoso Brunello, che ad essere utilizzate siano esclusivamente uve di vitigni Sangiovese. Durante il processo di vinificazione, le vinacce devono rimanere a contatto con il mosto, in modo da poter rilasciare tutti gli aromi che andranno a caratterizzare il vino.
Alla fermentazione, la cui durata è differente a seconda del prodotto in questione, segue la svinatura, il momento nel quale, cioè, mosto e vinaccia vengono separate. In seguito si procede, nell'ordine, ai processi di travaso, affinemento e invecchiamento, per poi imbottigliare il vino in bottiglie obbligatoriamente di tipo bordolese. Si può mettere in commercio soltanto dall'inizio di settembre dell'anno successivo a quello di vendemmia.
Nelle annate particolarmente favorevoli tutte le uve vengono destinate alla produzione di Brunello ed Altero. Per questa ragione la produzione di Rosso di Montalcino può variare sensibilmente e non può essere assicurata con ogni vendemmia.
Se ti è piaciuta la ricetta , iscriviti al feed cliccando sulla maglietta per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter o sulla tua bacheca su Facebook. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti :
Posta un commento