Il Cirò è un vino DOC, è il primo vino calabrese ad avere la Denominazione di Origine Controllata dal 1969.
Prodotto in provincia di Crotone nei comuni di Cirò e Cirò Marina e in parte nei territori di Melissa e Crucoli nelle varianti:
Cirò bianco
Cirò bianco classico
Cirò rosato
Cirò rosso
Cirò rosso superiore
Cirò rosso superiore riserva
Cirò rosso classico
Cirò rosso classico superiore
Cirò rosso classico superiore riserva
I calici di Cirò rosso sono da considerare probabilmente quelli più diffuso in ambito regionale: malgrado la legge ne regolamenti la produzione esclusivamente entro i confini dei comuni di Cirò Marina, Melissa, Crucoli, lungo la costa jonica, basta poco per rendersi conto che questo vino va per la maggiore tra le varie province calabresi.
Stiamo parlando di un vino che si presenta di colore rosso rubino intenso e tendente al violaceo con il trascorrere dell'invecchiamento; all'olfatto è forte e persistente, gradevole e non privo di note fruttate, mentre in bocca è decisamente sapido, caldo e corposo. In genere, l'affinamento di questo vino – cui gradazione alcolica non supera mai gli 11 gradi – dura fino all'1 giugno dell'anno successivo alla vendemmia.
Prima di servirlo in ampi calici, è consigliabile lasciarlo decantare per qualche minuto in appositi recipienti, onde consentirgli l'ossigenazione ideale. La temperatura perfetta per sorbirlo è compresa tra i 15 e i 17 gradi, l'abbinamento irrinunciabile prevede il capretto farcito, un secondo pasquale tipicamente calabrese, ma lo si può provare anche sui grandi arrosti di carni rosse e selvaggina, nonché sui formaggi a pasta dura. Il Cirò rosso viene ottenuto in seguito alla lavorazione delle uve Gaglioppo, un vitigno a bacca scura estremamente comune nel Meridione d'Italia, e commercializzato ad un prezzo che oscilla tra i 4 e i 15 euro, a seconda della bottiglia e dell'anno di imbottigliamento.
Qualora vi capitasse di entrare in una enoteca ben fornita, oppure di visitare un negozio di prodotti tipici calabresi, oltre al Cirò rosso classico e a quello superiore, potrebbe capitarvi di imbattervi nel Cirò rosso riserva, che conserva gran parte delle proprietà organolettiche fin qui analizzate, ma si distingue dal Cirò classico per il colore più acceso, per il periodo d'invecchiamento, che in questo caso può durare fino ad un massimo di quattro anni e, naturalmente, per la gradazione alcolica, che può arrivare a 14 unità.
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