Considerata tra i distillati di qualità più elevata, la Grappa Friulana è fortemente legata alle tradizioni e alla storia dell’intera regione.
Gli “ingredienti” indispensabili per ottenere un distillato d’eccellenza sono da identificarsi nel felice concorso di più fattori: l’impiego di vinacce ancora ricche di polpa e l’utilizzo di impianti di distillazione adeguati (alambicchi discontinui), oltre a una profonda conoscenza delle tecniche di distillazione.
Esistono grappe ottenute da vinacce provenienti da diversi vitigni e grappe monovitigno. In genere, le grappe sottoposte a un periodo di affinamento sono più morbide e rotonde di quelle più giovani, fresche di alambicco.
Le vinacce di uva a bacca nera e a bacca bianca vengono ritirate fresche, anche fermentate, da selezionati fornitori e vengono insilate preservandole dall’aria secondo un delicato metodo di copertura del silos.
Ciò favorisce il mantenimento di un ambiente favorevole alla loro conservazione anche per qualche mese. Le vinacce vengono distillate in impianto discontinuo con otto alambicchi in rame, a vapore diretto a bassa temperatura. Un oculato taglio delle “teste” e delle “code” consente di separare un “cuore” del distillato privo di difetti e completo, equilibrato, a una gradazione alcolica intorno ai 75°.
La “trasformazione” alla gradazione alcolica finale viene fatta con diluizione con acqua e filtrazione a freddo, a una temperatura che garantisca di preservare la componente fruttata. Incolore e cristallina, all’olfatto generosa intensità aromatica, al gusto armonica e intensa con una lunga e piacevole persistenza.
In cucina.
Per gustare al meglio la Grappa Friulana occorre assaporarla a piccoli sorsi; è inoltre consigliabile servirla a temperatura ambiente oppure leggermente fredda.
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