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Frico con polenta.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 25/11/2013 | 14:51

Ingredienti: per 4 persone

400 g di farina gialla
200 g di Montasio fresco
200 g di Montasio stagionato
0,4 dl di olio di oliva (o 40 g di strutto)
sale

Il Montasio è un formaggio italiano a Denominazione di origine protetta. Il Montasio DOP è un formaggio tipico friulano, che deve subire delle procedure rigide, indicate e fatte rispettare dal Consorzio, che ha sede a Codroipo

Frico con polenta

Preparazione: 15’ + 60’ di cottura

  • Portate a ebollizione 1,5 l di acqua in una pentola capiente, salatela, versate a pioggia la farina e mescolate prima con una frusta e poi con un cucchiaio di legno, schiacciando eventuali grumi contro il bordo del recipiente.
  • Proseguite la cottura della polenta per circa un’ora, fino a ottenere un composto piuttosto morbido e perfettamente omogeneo.
  • Tagliate entrambi i formaggi a fette sottilissime, dopo averli privati della crosta. Quando mancheranno circa 30 minuti al termine della cottura della polenta, scaldate l’olio (o lo strutto) in una piccola padella antiaderente e disponete un quarto dei formaggi, coprendo bene tutta la superficie; muovete la padella in modo che il formaggio non si attacchi al fondo e fatelo fondere senza che prenda colore.
    Usando una spatola, voltate delicatamente il disco di formaggio e fatelo cuocere per altri 4-5 minuti; togliete il frico dalla padella e tenetelo da parte in caldo.
  • Preparate allo stesso modo altri tre dischi di formaggio.
  • Servite il frico nei piatti individuali insieme con fette di polenta.

Vino consigliato: Il sapore del Montasio prevale su quello degli altri ingredienti e richiede vini bianchi di medio corpo, come il Carso Chardonnay o il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese.

carso chardonay

Il Carso Chardonnay Doc rientra nella categoria dei vini bianchi ed è prodotto prevalentemente in Friuli Venezia Giulia dove il Chardonnay ha trovato maggiormente un clima ideale per la sua maturazione. Il Carso Chardonnay Doc viene fatto soprattutto nei comuni di Tra Monfalcone E Trieste e nella zona DOC Carso, esso deriva non solo da Chardonnay ma anche da ed è considerato un tipo di vino DOC.

Caratteristiche.

Il Carso Chardonnay Doc possiede peculiarità comuni agli altri vini di color bianco i quali in relazione alla tipologia possono passare da un colore giallo oro all'ambrato ed in alcune varianti come in quelli dei vini giovani possono avere dei riflessi verdolini. Seguente specialità dei vini bianchi è la tipologia di odore che solitamente può presentare una prevalenza di aromi di fiori bianchi e gialli di erba appena tagliata e frutta fresca non ancora matura e quest'ultima specialità diventa sempre più pronunciata con l'intensificazione della colorazione. I vini bianco/dorati che solitamente offrono sapori morbidi e caldi invece i vini bianchi che hanno una colorazione più tendente all'ambrato offrono un'aroma più affine alla liquirizia e cannella. I vini bianchi si contraddistinguono anche per ciò che riguarda il bicchiere in cui devono essere serviti, infatti in base alla tipologia si possono utilizzare calici, flute, bicchieri panciuti o coppe. La coppa è utilizzata per il moscato dolce ed aromatico diversamente per i vini importanti, affinati in barrique o Champagne millesimati è ideale un bicchiere panciuto. Il calice è consigliato prevalentemente per i vini bianchi freschi diversamente per i vini frizzanti è consigliato l'uso della flute. E' noto che ogni genere di vino abbia una sua conservazione e inerentemente i vini bianchi vanno consumati entro un anno dalla vendemmia, al contrario per quanto riguarda gli spumanti e gli Champagne non millesimati che hanno durata breve. Se state pensando che si è sempre detto che il vino più vecchio è e più diventa pregiato allora state parlando dei vini detti millesimati i quali dopo un paio di anni e più di conservazione esaltano le caratteristiche organolettiche. Per colmare le caratteristiche dei vini bianchi possiamo dire che la temperatura utilizzata ovvero circa 7° C in bottiglia e nel bicchiere tra i 9 e 11° C.

Ricette consigliate.

Sappiamo bene che la regione Friuli Venezia Giulia decanti una grande tradizione culinaria, un po' come avviene per il resto della nazione e per tale ragione il Chardonnay Bianco Secco presenta dei dettagliati abbinamenti con le ricette della nostra tradizione culinaria, il che vuol dire che ognuno può abbinarlo come meglio crede ma se vogliamo esaltarlo proprio all'ennesima potenza allora va servito a uova al burro, scampi alla brace, quiche di capesante, tagliatelle al sugo di quaglie. Un'ultima puntualizzazione che dobbiamo fare sul Carso Chardonnay Doc è che nonostante sia prodotto da varie etichette, come tutti i vini presenta numerosi produttori d'eccellenza. 

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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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