Un buon pranzo o cena si vede dall'antipasto. Ecco una ricetta semplice e facile da realizzare ma sempre napoletana. Non vi aspettate degli antipasti leggeri: la fantasia dei Napoletani si scatena con gli antipasti che a volte diventano il piatto forte del pasto.
Ingredienti:
800 g di pomodori ramati maturi
200 g di prosciutto crudo di Parma
3 cipollotti
1 mazzetto di basilico
olio extravergine di oliva
sale
pepe rosa in grani
Preparazione: 20’ più il tempo di riposo.
- Lavate e asciugate i pomodori, eliminate il peduncolo e incideteli con un taglio a croce.
- Tuffateli per 10 secondi in acqua bollente salata, scolateli con un mestolo forato, quindi raffreddateli subito sotto l’acqua fredda corrente.
- Sbucciateli e tagliateli a dadini dopo averli divisi in spicchi ed eliminato i semi.
- Riunite i dadini di pomodoro in una ciotola con 2 cucchiai di olio, una presa di sale, qualche foglia di basilico, sciacquata velocemente e sminuzzata con le mani, e una macinata di pepe rosa.
- Aggiungete in ultimo la parte bianca di un cipollotto finemente tritata e mescolate bene.
- Lasciate insaporire il composto per almeno mezz’ora, rigirandolo di tanto in tanto.
- Trascorso questo tempo, suddividete i pomodori, pressandoli bene, in quattro stampini da budino a pareti lisce, unte di olio.
- Sformate quindi i piccoli timballi, capovolgendoli sui piatti, e serviteli accompagnati da prosciutto crudo di Parma tagliato a fette sottili e cipollotti ridotti a spicchi.
- Decorate a piacere con foglioline di basilico
Vino consigliato: la corposità della preparazione è fornita dal prosciutto, che richiede un vino bianco sapido come il Falerno del Massico o l’Albana di Romagna.
L'Albana di Romagna Docg è un vino bianco da pasto prodotto in quattro tipologie: Secco, Amabile, Dolce e Passito.
E' un vino tipico della regione Emilia Romagna, prodotto in provincia di Forlì. L'Albana di Romagna si ottiene dal vitigno Albana
Vino di antichissima fama, già noto ai tempi di Galla Placidia, deriva esclusivamente dal vitigno omonimo tipico della fascia collinare che fa capo a Bertinoro e comprende diversi comuni tra cui Castrocaro Terme e Brisighella.
Recentemente è entrato a far parte dei vini classici con denominazione di origine controllata e garantita. Il tipo secco è indicato con gli antipasti misti, le minestre asciutte, i risotti, le zuppe di pesce, i piatti di uova e formaggi, il fritto alla marinara. I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione.L'Albana di Romagna è stato il primo bianco a ottenere la Docg, attribuitagli nel 1987. Questo vino, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell'omonimo vitigno, coltivato da Bologna fin quasi al mare. Le origini dell'Albana sono così remote da confondersi con la leggenda.
Si narra che, alla figlia dell'imperatore Teodorico, Galla Placidia, di passaggio in un paesino della Romagna, venne offerto un boccale di Albana. La principessa, estasiata, dichiarò che una tale delizia doveva essere bevuta solo in calici d'oro, e così, da allora in poi, il paesino venne chiamato Bertinoro e l'Albana bevuto solo in preziose coppe. Altro grande estimatore dell'Albana di Romagna si racconta sia stato Federico Barbarossa, ma le radici storiche di questo vino sono state rintracciate nel 'Trattato d'Agricoltura' di Pier de' Crescenzi, risalente al 1200.
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