Una città particolare della Calabria è sicuramente Reggio, infatti non è possibile catalogare facilmente questo posto, che può essere definito sia luogo di mare che di montagna.
Partendo da questa premessa è facile supporre che a Reggio Calabria è possibile consumare una ricca varietà di piatti, che uniscono i sapori del mare con quelli della montagna.
Tra i piatti più famosi della cucina reggina c’è sicuramente la cosiddetta "frittolata". È una pietanza composta dalle carni di scarto del maiale cotto nella antiche pentole di rame e cotte nel proprio grasso.
La necessità di non buttare nulla all’interno della antiche tavole reggine ha portato alla nascita di un altro piatto famoso di Reggio Calabria, stiamo parlando del "suffrittu". In breve sono le frattaglie di vaccino in pezzetti: trippa, rene, intestino, accuratamente puliti e raschiati in acqua bollente e limone e quindi stufati in salsa molto rossa e piccante.
Già da questi primi due accenni notiamo che la cucina reggiana deriva da una tradizione povera, dove nulla poteva venir buttato ma dove, piuttosto ogni cosa doveva essere consumata, o immediatamente o al massimo qualche tempo dopo.
Proprio parlando di conserva dei cibi passiamo ad un altro gustoso piatto tipico della zona di Reggio. Ci riferiamo alla cosiddetta soppressata, una salsiccia fatta seccare all’aria e conservata sotto olio.
Sempre in tema di conservazione del cibo ricordiamo i pomodori secchi sott’olio e molti altri prodotti dell’orto.
Dalla terra ricordiamo prodotti come il cedro e gli altri agrumi.
Un tipo di pasta fatto in casa realizzato sulle tavole reggine sono i “maccarruni”, corrispondenti al classico maccherone italiano preparato però dai ferri di casa. La tradizione vuole questa pasta accompagnata da un ragù di carne di maiale e condita con peperoncino e ricotta dura.
Sempre dai prodotti dell’orto arrivano piatti di pasta con broccoletti e zucchine.
Dalla terra passiamo la mare. Prima cosa da sottolineare è l’utilizzo del pescespada.
Questo pesce viene preparato sia al forno che all’umido, sempre ricco di spezie.
Essendo quella reggina una cucina rinomata per la conserva dei prodotti, ricordiamo inoltre il Pesce Stocco, ovvero quello essiccato sotto sale.
I piccoli del pesce azzurro, definiti in dialetto reggino “nannate”, vengono spesso mangiati in questa terra sia fritti, che crudi al limone.
Località ricca di una seria tradizione religiosa, Reggio Calabria ha, nella sua tradizione culinaria, un dolce specifico per ogni festività. Nel periodo natalizio sono tipici i "petrali" , ovvero piccoli dolci ripieni con fichi secchi, noci e canditi.
A Pasqua invece il dolce tipico è il "cuddhuraci".
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