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Torta di cioccolato, cocco e panna.

Pubblicato da Maria Susana Diaz il 28/12/2013 | 15:41



Tante ricette per le feste di Capodanno. Ricette semplici da realizzare per festeggiare il Natale in famiglia.
Puoi raccontarci come prepari tu l'agnello, la tua ricetta di Capodanno, qual è la tua ricetta preferita, la più gustosa, il tuo dolce preferito, la salva-tempo o la salva-denaro.
Ingredienti: per 6 persone.
4 uova
80 g di zucchero
110 g di farina
100 g di cioccolato amaro
3 cucchiaini rasi di lievito in polvere
60 g di burro
4 cucchiai di acqua calda
1 pizzico di sale
Per la glassa al cioccolato: 170 g di zucchero a velo
100 g di cioccolato fondente
60 g di burro
4 cucchiai di latte
Per guarnire: noce di cocco grattugiata
1/2 l di panna montata senza zucchero
fragoloni
Nota:
850 calorie a porzione
Torta di cioccolato, cocco e panna



La polpa della noce di cocco, oltre a essere consumata fresca, è impiegata nella preparazione dei dolci. Bianca e carnosa, la polpa è molto nutriente: oltre a essere ricca di potassio, ha un contenuto di 360 calorie per etto. La polpa è in realtà il seme del frutto della palma, dove si trova anche un liquido biancastro, il latte di cocco, dolce e molto dissetante.
Preparazione: 30’ + 20’ in frigo + 45’ di cottura
  • In un tegamino lasciate sciogliere il cioccolato a bagnomaria, ritirate dal fuoco, aggiungete il burro tagliato a pezzetti, mescolate e lasciate intiepidire.
  • In una ciotola montate delicatamente i tuorli con lo zucchero, aggiungete il cioccolato fuso, la farina setacciata con il lievito in polvere e per ultima l’acqua con un pizzico di sale.
  • Imburrate e infarinate una tortiera di ventidue centimetri di diametro, versatevi il composto e cuocete in forno caldo a 180° per trentacinque minuti circa.
  • Ritirate, fate raffreddare e tagliate orizzontalmente la torta in tre dischi.
  • Cospargete ogni disco con la crema di cioccolato e su questa distribuite un po’ di noce di cocco grattugiata.
  • Metteteli in frigo per almeno venti minuti.
  • Nel frattempo preparate la glassa: in un pentolino mettete il cioccolato, il burro, lo zucchero e il latte, ponete a bagnomaria, lasciate sciogliere, mescolate bene e ritirate.
  • Montate il dolce sovrapponendo due dischi e mettendo fra uno e l’altro uno strato di panna montata.
  • Coprite con il terzo disco tagliato in otto spicchi (come da foto).
  • Decorate con ciuffi di panna montata, con fragoloni freschi tagliati a metà e cospargete con il cocco grattugiato.
Vino consigliato: Bianco- Albana Passito

vino albana di romagnaL'Albana di Romagna Docg è un vino bianco da pasto prodotto in quattro tipologie: Secco, Amabile, Dolce e Passito.
E' un vino tipico della regione Emilia Romagna, prodotto in provincia di Forlì. L'Albana di Romagna si ottiene dal vitigno Albana
Vino di antichissima fama, già  noto ai tempi di Galla Placidia, deriva esclusivamente dal vitigno omonimo tipico della fascia collinare che fa capo a Bertinoro e comprende diversi comuni tra cui Castrocaro Terme e Brisighella.
Recentemente è entrato a far parte dei vini classici con denominazione di origine controllata e garantita. Il tipo secco è indicato con gli antipasti misti, le minestre asciutte, i risotti, le zuppe di pesce, i piatti di uova e formaggi, il fritto alla marinara. I tipi amabile e passito sono da dessert o da bere fuori pasto come vino da conversazione.
romagna vini mapL'Albana di Romagna è stato il primo bianco a ottenere la Docg, attribuitagli nel 1987. Questo vino, che si presenta nelle varianti Secco, Amabile, Dolce e Passito, è prodotto con le uve dell'omonimo vitigno, coltivato da Bologna fin quasi al mare. Le origini dell'Albana sono così remote da confondersi con la leggenda.
Si narra che, alla figlia dell'imperatore Teodorico, Galla Placidia, di passaggio in un paesino della Romagna, venne offerto un boccale di Albana. La principessa, estasiata, dichiarò che una tale delizia doveva essere bevuta solo in calici d'oro, e così, da allora in poi, il paesino venne chiamato Bertinoro e l'Albana bevuto solo in preziose coppe. Altro grande estimatore dell'Albana di Romagna si racconta sia stato Federico Barbarossa, ma le radici storiche di questo vino sono state rintracciate nel 'Trattato d'Agricoltura' di Pier de' Crescenzi, risalente al 1200.
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A proposito di: Maria Susana Diaz

Ho deciso di aprire questo blog, per condividere insieme ad altre persone la passione che ho per la cucina, da qui il titolo del blog, non mancheranno ricette classiche, rivisitate, personali e cercherò di spaziare il più possibile. Le ricette che troverete rispecchiano il mio quotidiano, spero di riuscire per quanto sia la mia modesta esperienza di poter esservi utile nei miei consigli, perchè qualunque cosa decidiate di fare, la cucina richiede tempo, amore e passione.

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