E per rendere il tutto più elegante e romantico basta un bel centrotavola di fiori secchi e pigne dipinte, come quelli che ci facevano fare a scuola le maestre.
Passiamo ora al menù. Il pranzo di Natale presenta ricette e pietanze tipiche, differenti a seconda delle diverse regioni italiane, ma con un minimo di organizzazione si può preparare qualcosa che sia al contempo buono e facile.
Si parte dagli antipasti, facili e per tutti i gusti. Andiamo dalle tartine al salmone a quelle con la carne, con un po’ di fantasia tutto può finire su una tartina trasformandola in un leggero piacere per il palato.
Passiamo ai primi. I più tradizionali sono i ravioli in brodo, che risultano leggeri, oppure pappardelle al ragù. Anche qui le preferenze variano in base alla regione di provenienza, così come per i secondi. Vanno però segnalati i ripieni, dalla faraona arrosto al cappone ripieno lesso; insomma, la carne ripiena è un must del pranzo natalizio. Si può poi pensare a un doppio secondo, magari più leggero, quale il bollito di carne o l’arrosto con patate, che è perfetto in caso tra gli invitati ci siano pure dei bambini, per tradizione più semplici nei gusti culinari.
Infine, come per ogni festa che si rispetti, i dolci sono immancabili. Per quanto riguarda il Natale, sulla tavola dobbiamo sempre trovare torrone, ricciarelli, pandoro, panettone e, se volete essere ricordati per la miglior ricetta del dolce di Natale, il delizioso tronchetto ricoperto di cioccolata.
Il Pranzo di Natale in Sicilia
Il Natale può esser inteso non solamente nel senso strettamente religioso legato alla nascita di Nostro Signore Gesu' Cristo, o in quello puramente folcloristico legato ai festeggiamenti effettuati nelle varie città come i "Presepi Viventi" o le "novene con i ciaramiddari", ma anche dal punto di vista culinario legato alle tipiche ricette isolane. La fantasia popolare, unita allo sfarzo delle pietanze tipiche di Natale, molto spesso costituiscono un piatto unico grazie all'abbondanza degli ingredienti usati ed all'elevata elaborazione della ricetta. Queste ricette tipiche vanno a creare degli spettacoli unici non solo per il palato ma anche per gli occhi. Molto spesso le stesse ricette possono avere delle varianti locali, in base alla zona in cui vengono preparate, ma la bontà del piatto è sempre assicurata.
Ecco un pranzo tipico in Sicilia per un evento particolare, come lo e' il Natale:
Quello dei dolci è il settore privilegiato della gastronomia isolana dove, meglio di ogni altro, si uniscono la fantasia soggettiva del cuoco professionista o quella della più comune e popolare massaia alla tradizione secolare isolana che presenta ancor oggi le reminescenze delle dominazioni subite dall'isola. Le ricette dei dolci siciliani preparati per le feste contribuiscono, con il loro sfarzo ed ingredienti base come il pistacchio, la mandorla, il miele, la cannella e lo zucchero, ad accentuare il clima eccezionale della festa alla quale il dolce stesso è collegato, contribuendo così ad accentuare il distacco dalla quotidianità.
Ingredienti: 500 gr. di farina, 4 uova, 200 grammi di strutto, 200 grammi di zucchero, 200 grammi di latte, 2 grammi di ammoniaca, scorza di limone, 300 grammi di conserva, 200 grammi di fichi secchi, 100 grammi di uva passa, 50 grammi di nocciole, 50 grammi di mandorle, 200 grammi di noci, 100 grammi di buccia d'arancia candita, 1 chiodo di garofano, miele e frutta candita mista.
Preparazione: La ricetta prevede di impastare la conserva con l'uva passa, i fichi secchi tritati, le nocciole e le mandorle pelate e tritate, la buccia d'arancia candita a dadini, le noci spellate e tritate grossolanamente ed il chiodo di garofano tritato finemente. Tutto questo serve per la preparazione del ripieno.
La seconda fase della ricetta prevede di impastare la farina con lo strutto, lo zucchero, il latte, la scorza di limone grattugiata, l'ammoniaca e tre uova.
L'impasto così prodotto deve esser ridotto ad una sfoglia rettangolare molto sottile che sarà poi farcito con la conserva candita ed arrotolato in modo da richiudere la pasta a ciambella. Il buccellato così prodotto deve esser adagiato su di una teglia unta ed infarinata, spennellato con l'uovo battuto e cotto al forno. L'ultimo tocco prevede di scaldare 4-5 cucchiaiate di miele per poi versarle nel buccellato in modo da renderlo lucido e la guarnizione del dolce con della frutta candita mista.
Gli ingredienti da utilizzare sono: 1 kg di majorca doppio zero, 650 grammi di fichi secchi, 350 grammi di zucchero, 275 grammi di sugna, 100 grammi di mandorle abbrustolite, 100 grammi di uva passa, 1 bustina di vaniglia, un pò di cioccolata, 1 scorza di limone, 1 scorza d'arancia, 1 scorza di mandarino, 1/2 bicchiere di caffè liquido, 1 cucchiaino di miele.
Il ripieno si prepara macinando i fichi secchi, le scorze di agrumi e le mandorle abbrustolite. Il tutto va riposto in un barattolo dove si aggiunge anche la passolina, la cioccolata a pezzi, il miele ed il caffè liquido; il tutto va mescolato e lasciato riposare. Nel frattempo si impasta la farina sciogliendovi la sugna con poca acqua calda alla quale va aggiunta lo zucchero e la vaniglia. L'impasto va stirato e tagliato secondo delle sagome volute, come quelle rappresentanti degli animali, che poi andranno ad accogliere il ripieno. Una volta unita la pasta al ripieno, si attuano dei tagli a zig-zag sul dorso in modo da far intravedere il ripieno e per dare una sorta di decorazione al dolce.
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complimenti per questo post.....molto interesante...buona settimana
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