Prima di addentrarci fra le più rinomate e succulente ricette della cucina belga è necessario fare innanzitutto una premessa: in Belgio, come in molti altri paesi nordici, generalmente il pasto principale è quello serale, composto di solito da un piatto unico, preceduto eventualmente da un antipasto e seguito da un dolce.
Arte, storia e buona cucina fanno del Belgio una meta appetibile sotto tutti gli aspetti, un paese a misura d'uomo da scoprire proprio cominciando da Bruxelles, sede dell'Unione Europea e città in continua trasformazione. Sappiamo che il vanto del Belgio sono le sue verdure, i legumi, i Cavolini di Bruxelles che sono conosciuti in tutto il mondo, ma anche i pesci ed i crostacei sono molto apprezzati, come il famoso piatto di filetto di aringa da latte marinati e serviti con fagioli bianchi.
Ma anche la carne è strepitosa, famosissimo il Boudin, una salsiccia composta da carne di maiale, uova sbattute, pane bagnato nel latte, abbondanti spezie, che viene cotta in acqua bollente per 10 m e poi affettata e servita a fine pasto con i Cavolini di Bruxelles. La vicinanza con il mare influenza naturalmente l'intera gastronomia, dove possiamo trovare moltissimi piatti a base di crostacei e di pesce.
D'altra parte ciò non significa che nei numerosi e ottimi ristoranti del Paese non vengano serviti primi come la pasta, il riso o, più tipicamente, le zuppe, ottime e delicate grazie all'abbondanza di verdure che qui si trovano.
I piatti in cui meglio si esprime la tradizione culinaria belga, però, sono quelli "unici".
La vicinanza del mare ha incentivato l'elaborazione di tantissime pietanze a base di pesce e crostacei, come i gamberetti grigi del Mare del Nord o le cozze, da provare gratinate, con lo champagne, perfino con il miele o con la panna! Ma anche la carne fa la sua parte nella gastronomia belga, con piatti classici o dedicati alla selvaggina.
Da segnalare poi gli affettati e i paté, specialmente provenienti dalla zona delle Ardenne.
La tradizione gastronomica belga risente soprattutto dell'influenza francese e dei paesi colonizzati, ma ciò non gli ha impedito di costruirsi una precisa identità culinaria e di conservare alcune tradizioni.
Come in tutti i paesi del nord è usanza cominciare la giornata con una abbondante colazione che mischia il dolce e il salato, mentre il pranzo può anche essere consumato frugalmente.
È sorprendente l'alto numero di ristoranti che vi sono girando per Bruxelles e si differenziano moltissimo per tipologia, qualità e nazionalità. Le entrées vengono preparati con verdure, affettati e formaggi ma molto diffusi e apprezzati sono quelli con crostacei e molluschi (soprattutto cozze); il fondu bruxellois sono crocchette a base di formaggio di cui esiste una variante coi gamberi; le moules complet bruxellois sono cozze servite con varie salse.
I primi piatti sono generalmente delle zuppe di verdura o di brodo che possono contenere anche carni e affettati; tipiche sono la marmite managère, brodo di manzo con verdure, carne e fette di pane, la soupe malinoise, a base di lattuga, patate e cavolfiore, e il potage brabancon, a base di cipolle e cavolini passati e legati con latte e rosso d'uovo.
Come primo piatto vengono consumate anche le classiche torte salate. Le carni vengono spesso cucinate con birra e cipolle, e sono accompagnate da verdure, salse o mostarde. Il waterzooi è pollo con panna, verdure e ortaggi, il boudin una salsiccia di carne di maiale, uova sbattute, pane bagnato nel latte e spezie, la carbonnade flamande è carne di bue o di manzo cotto con birra e verdure, i choeles pancreas e frattaglie di bue cotto con birra, cipolle e strutto.
Il vicino mare ha permesso di sviluppare una non indifferente tradizione di pesce: l'anguilles au vert è anguilla stufata nel vino bianco con salsa verde; i Jefke filetti di aringa che vengono marinati con cipolla e fagioli bianchi; i moules en frittes sono un piatto di molluschi vari conditi con brodo, aromi e verdure tritate, è ampliamente diffuso e apprezzato anche oltre i confini nazionali.
I contorni più consumati sono i famosissimi cavolini di Bruxelles e le patate. Queste ultime sono molto apprezzate anche come snack nelle friteries, dove vengono preparate con una cottura in due tempi (croccanti fuori e morbide dentro) di cui i belgi vanno molto orgogliosi.
I dolci vengono spesso consumati per strada e, oltre alle classiche frittelle, troviamo i waffeln e i gauffres: morbide cialde guarnite con panna, cioccolata o confetture. Discorso a parte merita il cioccolato, vera e propria tradizione nazionale di cui bisogna assolutamente assaggiare le praline, ovvero cioccolatini dal guscio croccante ma dal ripieno morbido e in vari gusti.
La birra è ovviamente la bevanda più diffusa, ve ne sono 600 differenti tipi e moltissime di alta qualità, inoltre, come visto, è largamente impiegata nella preparazione delle ricette. La produzione di vino è, invece, molto scarsa e se si vuole cenare con questa bevanda bisognerà optare per dei più costosi vini francesi.
Arte, storia e buona cucina fanno del Belgio una meta appetibile sotto tutti gli aspetti, un paese a misura d'uomo da scoprire proprio cominciando da Bruxelles, sede dell'Unione Europea e città in continua trasformazione. Sappiamo che il vanto del Belgio sono le sue verdure, i legumi, i Cavolini di Bruxelles che sono conosciuti in tutto il mondo, ma anche i pesci ed i crostacei sono molto apprezzati, come il famoso piatto di filetto di aringa da latte marinati e serviti con fagioli bianchi.
Ma anche la carne è strepitosa, famosissimo il Boudin, una salsiccia composta da carne di maiale, uova sbattute, pane bagnato nel latte, abbondanti spezie, che viene cotta in acqua bollente per 10 m e poi affettata e servita a fine pasto con i Cavolini di Bruxelles. La vicinanza con il mare influenza naturalmente l'intera gastronomia, dove possiamo trovare moltissimi piatti a base di crostacei e di pesce.
D'altra parte ciò non significa che nei numerosi e ottimi ristoranti del Paese non vengano serviti primi come la pasta, il riso o, più tipicamente, le zuppe, ottime e delicate grazie all'abbondanza di verdure che qui si trovano.
I piatti in cui meglio si esprime la tradizione culinaria belga, però, sono quelli "unici".
La vicinanza del mare ha incentivato l'elaborazione di tantissime pietanze a base di pesce e crostacei, come i gamberetti grigi del Mare del Nord o le cozze, da provare gratinate, con lo champagne, perfino con il miele o con la panna! Ma anche la carne fa la sua parte nella gastronomia belga, con piatti classici o dedicati alla selvaggina.
Da segnalare poi gli affettati e i paté, specialmente provenienti dalla zona delle Ardenne.
La tradizione gastronomica belga risente soprattutto dell'influenza francese e dei paesi colonizzati, ma ciò non gli ha impedito di costruirsi una precisa identità culinaria e di conservare alcune tradizioni.
Come in tutti i paesi del nord è usanza cominciare la giornata con una abbondante colazione che mischia il dolce e il salato, mentre il pranzo può anche essere consumato frugalmente.
È sorprendente l'alto numero di ristoranti che vi sono girando per Bruxelles e si differenziano moltissimo per tipologia, qualità e nazionalità. Le entrées vengono preparati con verdure, affettati e formaggi ma molto diffusi e apprezzati sono quelli con crostacei e molluschi (soprattutto cozze); il fondu bruxellois sono crocchette a base di formaggio di cui esiste una variante coi gamberi; le moules complet bruxellois sono cozze servite con varie salse.
Come primo piatto vengono consumate anche le classiche torte salate. Le carni vengono spesso cucinate con birra e cipolle, e sono accompagnate da verdure, salse o mostarde. Il waterzooi è pollo con panna, verdure e ortaggi, il boudin una salsiccia di carne di maiale, uova sbattute, pane bagnato nel latte e spezie, la carbonnade flamande è carne di bue o di manzo cotto con birra e verdure, i choeles pancreas e frattaglie di bue cotto con birra, cipolle e strutto.
Il vicino mare ha permesso di sviluppare una non indifferente tradizione di pesce: l'anguilles au vert è anguilla stufata nel vino bianco con salsa verde; i Jefke filetti di aringa che vengono marinati con cipolla e fagioli bianchi; i moules en frittes sono un piatto di molluschi vari conditi con brodo, aromi e verdure tritate, è ampliamente diffuso e apprezzato anche oltre i confini nazionali.
I contorni più consumati sono i famosissimi cavolini di Bruxelles e le patate. Queste ultime sono molto apprezzate anche come snack nelle friteries, dove vengono preparate con una cottura in due tempi (croccanti fuori e morbide dentro) di cui i belgi vanno molto orgogliosi.
I dolci vengono spesso consumati per strada e, oltre alle classiche frittelle, troviamo i waffeln e i gauffres: morbide cialde guarnite con panna, cioccolata o confetture. Discorso a parte merita il cioccolato, vera e propria tradizione nazionale di cui bisogna assolutamente assaggiare le praline, ovvero cioccolatini dal guscio croccante ma dal ripieno morbido e in vari gusti.
La birra è ovviamente la bevanda più diffusa, ve ne sono 600 differenti tipi e moltissime di alta qualità, inoltre, come visto, è largamente impiegata nella preparazione delle ricette. La produzione di vino è, invece, molto scarsa e se si vuole cenare con questa bevanda bisognerà optare per dei più costosi vini francesi.
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